IMOLA – Una doppietta del cannibale Musetti e una gol di tacco del rapace Baraye lanciano il Parma sempre più in alto e ribaltano il bel gol iniziale dell’Imolese, a segno con una bella punizione di Pasi, giocatore cresciuto nelle giovanili del Parma (ha esordito in serie A con Guidolin). Il 3-1 finale è pieno di significati: 24esima vittoria in campionato, 34esimo risultato utile consecutivo, +11 sull’Altovicentino – che oggi ha pareggiato 0-0 a Ravenna); domenica prossima in casa contro il Delta Rovigo può arrivare la tanto sospirata matematica promozione in Lega Pro. Numeri da record che sono brillati anche oggi a Imola dopo un avvio di partita pieno di incertezze, con i padroni di casa in vantaggio dopo 13 minuti, dopo un fallo di Cacioli al limite dell’area. N episodio che scatena la veemente reazione del Parma, il quale ribalta tutto dopo soli 4′ pareggia con un colpo di testa di Musetti, dopo un angolo dell’onnipresente Corapi, una vera e propria spina nel finco del centrocampo dell’Imolese. Ed è proprio a centrocampo che Apolloni ha vinto la partita, con Miglietta che ha prima ha annullato il brasiliano Valim e poi ha dettato i tempi della manovra, sempre con lucidità e inventiva. Ai suoi fianchi due giocatori “applicati”, Corapi e Ricci, capaci di inserirsi negli spazi e supportare sempre la fase offensiva. L’unica nota stonata del pomeriggio è l’infortunio di Longobardi ad un fianco che lo ha costretto a lasciare il campo dopo soli 14 minuti; sfortunato.
La vittoria non è solo merito del centrocampo, oltre che della difesa – anche se Cacioli ha commesso un paio di errori gravi -, ma di due attaccanti spietati, intelligenti tatticamente, con il fiuto del gol, come Musetti e Baraye (escluso a sorpresa dall’undici iniziale). Al di là dei loro tre gol (quello di Bararye di tacco è veramente un gioiello bellissimo), è la loro prestazione complessiva, sorniona e concreta, ad aver aperto in due la difesa dell’Imolese; una squadra che ha sempre cercato di giocare palla a terra, confermandosi una delle migliori del girone D.
Il Parma vince e convince, non è più una novità, qualunque siano gli interpreti in campo. Troppa differenza. Ora la testa è già rivolta a domenica prossima, può essere il giorno della grande festa e del ritorno nel calcio professionistico. (Vittorio Primiceri)
(Foto Facebook Parma Calcio 1913)