Dopo 16 lunghi giorni di estenuante attesa, la giustizia sportiva ha chiarito l’episodio controverso che aveva caratterizzato il match tra Borgo San Donnino e Lentigione e dal quale era scaturito il reclamo dei fidentini.
Il Giudice Sportivo, in data odierna, ha respinto il ricorso della società di casa e convalidato il risultato della partita in favore degli ospiti (0-1), che il 26 novembre al “Ballotta” si erano imposti con un calcio di rigore di Nanni, al 33′ del secondo tempo, calciato con un tocco di troppo.
Il ricorso del Borgo, «rilevato come non sia possibile acquisire alcun argomento a sostegno della tesi della società reclamante, vieppiù considerando che l’arbitro, con proprio supplemento di referto, ha ribadito la regolarità della trasformazione del calcio di rigore» e «considerato che rispetto alla fattispecie denunciata le allegazioni istruttorie prodotte sono inammissibili», è stato pertanto respinto. Tra le motivazioni addotte dal Giudice Sportivo contro l’appello dei biancoblù di Fidenza vi è anche «la pretestuosità della tesi in diritto, che tenta di imputare all’arbitro presunte violazioni regolamentari a fronte di una valutazione discrezionale riferibile ad un episodio di gioco».
La convalida del risultato (che era sub iudice) della 13ª giornata, avvenuta tramite il comunicato ufficiale numero 62 (clicca qui), non cambia le sorti del girone D di Serie D: il Borgo San Donnino rimane a 10 punti, ultimo a pari merito con il Certaldo, mentre il Lentigione Calcio si conferma, come da classifica, al quarto posto a quota 27.
Discorso chiuso. Ma le polemiche e il malcontento per quel rigore calciato maldestramente da Nanni (vedi sotto) sono destinate a restare un nervo scoperto.