Seconda Categoria gir. B
Audax Fontanellatese, prima della classe. Ouarrak: «Tutti importanti»

Ha dovuto attendere sino all’ultima giornata, ma alla fine, con un perentorio 4-1 al Gattatico, l’Audax Fontanellatese ha vinto il girone B di Seconda Categoria, aggiudicandosi la promozione diretta in Prima.
Sempre in testa, in solitaria, dalla 6ª giornata in poi, l’Audax ha dovuto fronteggiare gli assalti di Viarolese Sissa (52 punti) e San Lorenzo Monticelli (51), a inizio campionato date tra le favorite per la vittoria finale: entrambe, però, alla fine si sono inchinate ai 54 punti dei giallorossoneri. Il saldo finale recita 16 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte. L’Audax ha costruito le fortune maggiori al Comunale di via Togliatti, in Fontanellato: tra le mura amiche sono arrivati 32 punti (il 60%), frutto di 10 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta.
Per riportare una realtà geograficamente importante come quella di Fontanellato in Prima Categoria (che mancava dalla stagione 2022/2023, la seconda con la nuova denominazione “Audax”), ci si è affidati all’esperienza: con 27,5 anni di media, quella giallorossonera era la rosa più matura del suo raggruppamento. Non di minor importanza, il condottiero a cui è stata affidata la squadra: Hicham Ouarrak, ormai divenuto esperto di promozioni dalla Seconda. Dopo la scalognata avventura con lo Scanderbeg (che dice essere «una ferita ancora aperta»), con la chiusura improvvisa della società che ne aveva impedito il debutto da allenatore in Prima, il mister classe ’79, ritornato in sella da inizio stagione, ha centrato la seconda vittoria in tre campionati. «All’inizio in molti ci davano al massimo ai playoff – esordisce l’allenatore marocchino –, è stata una bella vittoria in cui il merito va al gruppo e allo spirito di squadra, alla voglia di non mollare mai: si è visto nelle partite in cui siamo stati sotto di un uomo, addirittura di due in un’occasione, e non abbiamo mai perso. Ma questa è una squadra che, quando pensa di fare le cose, per così dire, in scioltezza, allora rischia di commettere degli errori. Dobbiamo sempre stare sul filo».
Determinante è stata la sinergia tra il gruppo storico dell’Audax (con, in testa, il cannoniere Fiorani e la bandiera Simone Bottarelli) e il “blocco Scanderberg”: 8 dei giocatori promossi con la compagine albanese si sono ritrovati, dopo una sola stagione, per ripetere l’impresa. La coesione di squadra è manifesta anche nelle performances offensive e difensive: 11 marcatori diversi hanno combinato per 45 gol totali (2° miglior attacco), con Fiorani miglior marcatore a 8 gol, insieme alla miglior difesa del girone (22 reti al passivo, come la Viarolese), uno dei tratti distintivi di mister Ouarrak, che già allo Scanderberg allenò una difesa impermeabile (19 gol subiti): «Si vince prendendo pochi gol, se ne fai 5 ma ne prendi 6 allora non serve a niente» spiega. E ancora: «Ma noi abbiamo un modo di giocare che valorizza anche la fase offensiva, con il nostro modo di giocare tutti hanno la possibilità di fare gol: quest’anno hanno segnato tutti, dai centrocampisti ai terzini e i difensori centrali. Anche allo Scanderbeg nessuno spiccò per gol: il capocannoniere era stato Azzolina (all’Audax questa stagione, nda), con 8 gol proprio come Fiorani».
Con l’intransigenza che lo ha sempre contraddistinto, alla domanda se ormai non abbia la gola di misurarsi in Prima Categoria, il Ouarrak di sempre una chiosa sul futuro: «Sinceramente non ho l’ambizione di allenare in Prima tanto per la categoria, preferisco sempre fare le cose con un obiettivo: avere un gruppo che lavora in allenamento con la motivazione di far bene la domenica. Quindi è ancora presto per parlarne, non ci siamo ancora seduti al tavolo della discussione». Ed è giusto così: adesso è ancora tempo di festeggiare.
