Saranno mesi estivi lunghi, torridi e di attesa per il Salsomaggiore, secondo nel girone A di Promozione al momento dello sto causa Covid-19. La società termale, in odore di ripescaggio, non si vuol far trovare impreparata e, come testimoniato dal presidente Giancarlo Granelli durante la diciottesima puntata del podcast “DDAY, il giorno dei dilettanti” (clicca qui), sta già allestendo la squadra per il prossimo anno: «Abbiamo fatto un primo incontro con i giocatori. Sempre a distanza. Il nostro intento è riconfermare il gruppo dello scorso anno, i ragazzi sono molto attaccati alla maglia. E poi abbiamo un direttore sportivo (Tito Cavalieri, nda) che sta facendo dei colloqui con qualche giocatore: se dovesse essere Eccellenza, qualche innesto servirebbe. Per ora mi fa molto piacere che tutti abbiano manifestato la volontà di restare».
Nell’occasione il numero uno salsese ha smentito alcune voci infondate circa un possibile rifiuto del salto di categoria del suo club: «Noi abbiamo fatto quadrato, siamo pronti a qualsiasi soluzione. Voglio togliere dalla testa di qualcuno che il Salso possa rifiutare l’Eccellenza, che è il campionato più bello dei dilettanti. Noi siamo pronti a ogni soluzione e siamo molto sereni. Il Salso, se viene una chiamata per fare l’Eccellenza, la fa sicuramente».
Granelli ha anche commentato le decisioni partorite nel Consiglio di Lega Dilettanti di giovedì, al termine del quale è stato votato un blocco delle retrocessioni totale dalla Promozione in giù e parziale (solo l’ultima) in Eccellenza: «Retrocessioni congelate e prime premiate credo sia la soluzione più indolore – ha detto il numero uno del club termale – Ora c’è voglia di ripartire, di tornare al campo e vedere qualche partita. Chi, come me, è appassionato, ha fatto fatica a superare questo periodo, difficile soprattutto a livello psicologico».
Una battuta anche sul modello esportato dalla sua società, per cui ha speso parole al miele, durante la diretta, l’allenatore dei “cugini” borghigiani Baratta: «Il nostro modello è apprezzato da tutti – ha riferito Granelli – ma ci vuole coraggio. In Promozione lo si porta avanti molto bene, in Eccellenza è molto più difficile. Ma noi continueremo a mettere in atto la nostra politica sui giovani: riteniamo sia inutile ogni anno dover andare a pescare giocatori giovani dai settori professionistici quando possiamo farli esordire dai nostri vivai. Mi fa estremamente piacere che una società come il Borgo, che ha tante possibilità economiche, possa emularci e spero lo facciano davvero».
(In foto, il presidente del Salso, Carlo Granelli, nello studio del DDAY di SportParma)