Il Lavezzini Basket Parma non vince, ma convince. Perde al PalaCiti per 62 a 70 mettendo paura alla prima della classe, che, ricordiamo non ha ancora perso nemmeno un incontro in questo campionato. Ed invece oggi ha rischiato, e tanto, subendo l’orgoglio ducale in più di un occasione. La cura Mauro Procaccini ha infuso nuova fiducia ed insperata vitalità alle gialloblù che hanno esaltato i tifosi crociati presenti e probabilmente sorpreso le siciliane. Il 5 a 0 d’avvio lascia intendere che in campo non ci sono gli ectoplasmi visti martedì con Lucca, ma la classe delle ragusane è di quelle importanti e ribaltano l’andamento chiudendo il quarto sul 15 a 20. E l’inizio del secondo periodo sembra non presagire niente di buono. La panchina prende il primo tecnico e la Passalacqua procede spedita sul 17 a 24 prima e 24 a 33 poco dopo. Le “bombe” di Battisodo (anche oggi fra le migliori, se non fosse stata presa di mira dagli arbitri ingiustamente…) e di Clark (pure oggi top scorer con 19 punti fra le padrone di casa) rimettono in gioco il Lavezzini che, in rimonta, coi canestri di Maznichenko torna negli spogliatoi per l’intervallo sul 35 a 38. Il terzo parziale è il migliore per Franchini e compagne. Entra Marangoni e ci mette del suo in senso positivo infilando anche una bella tripla, ma è Clark a girare il match. In due minuti, dal 2’ al 4’, Parma prima pareggia e poi sorpassa Ragusa: è il delirio! Poche squadre hanno inferto oltre 40 punti alla capolista in 23 minuti! Purtroppo a ridimensionare l’eccitazione arriva il secondo tecnico alla panchina per proteste (giustificate…) ed i tanti canestri di Pierson (per lei 25 punti totali e MVP con 28 di valutazione): 50 a 52 all’ultimo mini intervallo. Le parmensi sono ancora lì. Ultimo quarto. Segna Crudo e poi c’è il break ragusano di 9 punti che segnano probabilmente la contesa. Nonostante il tentativo di riallaccio di Clark da tre ed il canestro da due di Maznichenko (59 a 63), è la bomba di Battisodo, che prima di uscire per 5 falli, “bomba” da tre e mette tutto in discussione sul 62 a 63. Risponde immediatamente però la Passalacqua sempre da tre e sul 62 a 66 l’occasione di tornare sul meno 2 è per Crudo che sbaglia clamorosamente (invece di tirare da sotto semilibera, cerca un improbabile passaggio e perde palla). Gli ultimi due minuti sono tutti per le ospiti che allungano fino ad un più otto finale che Parma in realtà non merita.
Il Lavezzini ora ha un ciclo di quattro partite alla portata e decisive: a Vigarano domenica prossima, in casa con il fanalino di coda Trieste, a Cagliari e poi in casa dovrebbe ospitare La Spezia che però oggi non si è presentata ad Umbertide e si sta ritirando dal torneo.