Missione compiuta! Il Lavezzini Basket Parma resta nell'Olimpo della Serie A1 grazie ad una sonante vittoria messa a segno ai danni del Napoli nella decisiva "bella" al PalaCiti con il punteggio finale di 87 a 66.

Grandi le ragazze, grande lo staff tecnico, grande il pubblico che ha letteralmente assiepato le tribune sostenendo a gran voce le beniamine gialloblù. E’ stata una stagione dura, con tante disavventure, passata anche attraverso un doloroso cambio di allenatore, ma alla fine il cuore delle Tigri del Basket Parma è venuto fuori. Mauro Procaccini, tecnico da poco più di due mesi decide di partire con capitan Zara in regia, Milica Micovic, Screen, Summerton e Halman. Già dalle prime battute si vede che le ducali hanno messo da parte la tensione e partono bene. Il primo vantaggio è con Zara (7 a 5), Halman allunga e Screen con una tripla devasta. Siamo al 5’ e Parma è avanti 14 a 7.

Una reazione partenopea fissa il quarto sul 21 a 16. La partenza del secondo parziale è ancor meglio con ajanovic a fare la differenza con due canestri consecutivi, seguita da Bestagno: 27 a 18. La tripla di Chi-Chi Franchini la mette addirittura sul 30 a 18. Qui arriva il cosiddetto “braccino”, la paura di vincere, sommata alla tenacia delle ospiti che non ci stanno a dover disputare lo spareggio con Livorno riporta a meno due Napoli: 30 a 28. Ajanovic e Summerton risuonano la carica e i due liberi di Franchini allo scadere portano le squadre negli spogliatoi sul tranquillo 41 a 30. Ma non c’è mai tranquillità per il Lavezzini in questa tribolata stagione e venti minuti sono ancora tanti da giocare.

Ma da qui in avanti sarà tutta discesa passando dalle triple di Milica micovic a quelle di Screen. 65 a 44 al termine dei primi trenta minuti vuol gia dire ipoteca sul successo. Procaccini si becca un fallo tecnico ingiusto, ma poco conta. Quello che vale è che Napoli non può più rientrare in partita. troppo è il divario oggi in campo. Zara azzecca un altro tiro da tre. Entra anche Monica Vaccari. C’è spazio e gloria per tutti. Son tutti in piedi ad applaudire. I secondi scorrono come le lacrime di gioia di una salvezza tanto agognata, quanto meritata. L’anno prossimo si gioca ancora in Serie A!