Vittoria per 11-10 sul Grosseto dopo dieci innings e quattro ore di gioco. Confermata la scelta di Giovanelli partente. Dopo l'1-9 al 5à‚°, Parma segna 9 punti al 6à‚°. Grifantini vincente negli ultimi quattro inning, di Leoni il punto della vittoria dopo una rischiosissima corsa verso la terza al decimo.
Come nel più classico dei film horror: tutto sembra tranquillo poi all’improvviso il momentum che fa sobbalzare il pubblico sulle poltrone. Dopo cinque riprese si cominciava a pensare alle prossime partite, dal sesto si è tornati al presente. Gerali aveva optato per la soluzione Giovanelli “per vedere l’effetto che fa” e mai si poteva immaginare un rilievo di M. Carvajal così disastroso, in parte merito anche del line up ducale. Effetto notte fonda scongiurato e dunque a Grifantini il compito finale di tenere l’inaspettato, per certi versi, vantaggio, compito che l’azzurro porta a termine seppur con qualche patema.
Parma al 3° batte tre valide ma raccoglie solo un punto, Desimoni sulla valida al centro di Yepez che poi si fa intrappolare tra prima e seconda. Grosseto però mette subito pressione su Giovanelli. Il lead off dell’inning De Donno batte un doppio, sia Vaglio che Sgnaolin indovinano una “texas” e Grosseto pareggia. Il partente ducale subisce anche da Maza, linea che Yepez non riesce a cogliere in tuffo, Vaglio segna il 2-1, Carvajal indovina un batti e corri sul movimento anticipato di Yepez ed è 3-1. Il 4-1 arriva sulla prima eliminazione dell’inning, la volata di Perez. Parma non è fortunata su Mazzanti e da un possibile doppio gioco Grosseto allunga ulteriormente sul 5-1. Il punto esclamativo lo mette Sgnaolin al 4° con un fuoricampo da due punti che costa il cambio di Giovanelli con Francesco Cozzolino, all’esordio quest’anno dopo la parentesi di college statunitense. L’incubo però sembra non finire: primi quattro battitori affrontati dal rilievo, tre valide, un lancio pazzo, due punti con la conclusione per manifesta che sembra alle porte. A questo punto Gerali effettua due cambi sintomatici della prospettiva sulla gara: fuori due dei battitori migliori (Desimoni che era a 2/3 e Medina che se pur a zero è il migliore di squadra) e dentro il fratello Michele e Leoni, ma i due saranno a loro modo decisivi contrariamente a Biscontri. Al 6° inning accade l’inimmaginabile, per Grosseto ma probabilmente per chiunque. Granado riempie le basi e con due out da completare lascia il posto a Marcos Carvajal il quale agisce come peggio non si può per un rilievo: concede quattro ball a Ugolotti per la segnatura del punto automatico. Tocca poi a Michele Gerali piazzare una “validina” a destra che vale il 9-4. A basi piene e due out arriva il doppio di Yepez che sparecchia le basi per il 9-7. Ora l’incubo è nelle menti dei grossetani. Munoz non resta a zero tre volte con gli uomini in base e il suo singolo vale il 9-8. Dopo la base a Dallospedale, il manager Vecchi ne ha abbastanza, un po’ in ritardo, e ricorre al mancino Luciani. Sambucci si ricorda di essere anche un battitore di potenza, doppio, e Parma passa addirittura a condurre per 10-9. E il pubblico dello Jannella non gradisce. A questo punto cominciano a modificarsi le strategie. Gerali inserisce Corsaro e dà tempo a Grifantini di scaldarsi ulteriormente; non tanto perché Corsaro dura solo tre uomini, due singoli. A suon di dritte, Grifantini chiude l’inning ma la sua sfida con Perez al settimo la perde e Grosseto pareggia con Vaglio. Anche Vecchi ricorre al quarto pitcher: è D’Amico che entra all’ottavo con corridori agli angoli e due out affrontando ed eliminando Sambucci. Momento delicato per Grifantini al cambio campo che mette in base i primi due battitori. Il pinch hitter Biscontri effettua il bunt un po’ alto ma corto ed è bravo Sambucci ad avanzare ben dentro il diamante, cogliere al volo e completare il doppio gioco in seconda a sopire ogni velleità grossetana. Il nono attacco Grosseto è da cardiopalma e di strategia spinta. Con uomo in prima, bunt di sacrificio di Sgnaolin e quindi intenzionale a Maza. La lunga battuta al centro di Carvajal vale il secondo out con Vaglio che raggiunge la terza e dopo due ball nella terra arriva l’intenzionale pure per Perez. Tutto è nelle mani del fresco ex Gasparri ma uno sliderone nell’angolo esterno significa extra innings. Il batticuore aumenta al decimo. Leoni, che ha buone gambe, su una palla mancata con un out prova a guadagnare addirittura la terza e vi giunge salvo per un nonnulla sul tiro troppo alto di Gasparri. La scelta paga in quanto sulla battuta di Yepez la pallina tocca il guanto dell’esterno sinistro Biscontri ma non entra e Leoni segna il punto della vittoria dopo 4 ore di gioco. Bastava poco per il contrario, ma la storia dice che ha avuto ragione Gerali.
Parma intanto allungherà lo staff di lanciatori inserendo nel roster il rilievo Leonardo D’Amico ex Grosseto, lo scorso anno a Paternò (1-2, 6.65).
CARIPARMA 001 009 000 1– 11 H13 E0
GROSSETO 005 400 100 0 – 10 H18 E1
Cariparma: lf Desimoni 2/3 (M.Gerali 1/3), cf Zileri 1/5, rf Medina 0/3 (Leoni 1/2), ss Yepez 5/5, dh Munoz 1/4 (pr Giannetti), 2b Dallospedale 0/2, 1b Sambucci 2/6, c Bertagnon 1/5, 3b Scalera 0/2 (Ugolotti 0/2), p Giovanelli (Cozzolino, Corsaro, Grifantini)
Grosseto: 2b Vaglio 4/5, 3b Sgnaolin 2/4, cf Maza 2/2, ss Carvajal 2/6, lf/1b Perez 3/4, c Gasparri 1/5, dh Mazzanti 2/4, 1b Cappuccini 1/3 (lf Piselli 0/1, Biscontri 0/2), rf De Donno 1/6, p Granado (M.Carvajal, Luciani, Y.D’Amico)
Note. Doppi De Donno, Perez, Yepez, Sambucci. HR Sgnaolin (2p al 4°)
GIOVANELLI 3.1rl 8h 7r 7er 2bb 2so – COZZOLINO 1.2rl 5h 2r 2er 1bb 1so 1wp – CORSARO 0.1rl 2h – GRIFANTINI (W) 4.2rl 3h 1r 1er 4bb 2ibb 3so
GRANADO 5.1rl 7h 4r 4er 4bb 4so – M.CARVAJAL 0.1rl 3h 6r 6er 3bb 1so – LUCIANI 2rl 1h 2bb 2so 1wp – Y. D’AMICO (L) 2.1rl 2h 1r 1er 1bb 1ibb 3so 1hnp