Sfida in chiave playoff per i campioni d'Italia che oltre a Silva devono rinunciare anche a Cicatello. La prossima settimana è tempo di Coppa Campioni
Il Cariparma chiude il girone d’andata con la tre giorni di Grosseto. Una trasferta che arriva nell’imminenza della Coppa dei Campioni e non nasce sotto una buona stella, dal punto di vista infortunistico. Sul monte ducale, infatti piove sul bagnato. Oltre al noto problema Silva, si è allenato ma non ha forzato, in gara2 col Nettuno si è registrato quello Cicatello: l’italo-americano sarà pronto per la Coppa ma non per Grosseto.
Il cammino dei maremmani fin qui è stato paritetico a quello dei ducali: una partita è stata lasciata alle due cenerentole del campionato, doppia vittoria sul Rimini, due sconfitte col San Marino, cappotto dal Bologna, doppietta sul Nettuno. Se anche l’attacco viaggia su medie simili (.269 Parma contro .263 Grosseto) la differenza sta nel monte di lancio: 2.70 Parma, 4.38 Grosseto in cui difettano soprattutto Cooper, partente di gara2, e D’Amico con un Oberto ancora lontano dal “vecchio” Junior ma dove è tornato a brillare De Santis (4-1, 2.06). Sarebbe molto interessante vedere all’opera i due pitchers azzurri in un gran momento di forma. Gerali è alle prese con la solita coperta ancor più corta che l’aggiunta di Cozzolino non allunga e dovrà verificare anche in questa occasione l’andamento di gara 1 per confermare o meno le ultime rotazioni. Gara 1 (inizio ore 21, diretta RaiSport2 dalle 21.30) nella quale però si potrebbe prospettare una sfida inusuale per il partente del Grosseto Granado: quella con Giovannelli. Rimanendo solamente con due “non Asi” (Burlea e Grifantini), il rischio, con Burlea partente in gara1, è quello di perdere materiale umano importante proprio nella partita riservata ai “non Asi”, che a quel punto scivolerebbe sempre a gara3 per dare maggior riposo in caso di un riutilizzo seppur molto parziale, ed eventualmente di toglierne alla gara degli “Asi”. E’ vero che occorre giocare, e provare a vincere, una partita alla volta, e al Cariparma ne servirebbero due, ma a volte occorre pure fare di necessità virtù. Anche Grosseto lamenta un paio di defezioni come quella di Bischeri e Andrea De Santis anche se quest’ultimo potrebbe farcela.