Nel consueto bagno di folla del “Mino Catuzzi†si è consumata la successione sul trono del re fuoricampista. La nona edizione dell’Home Run King, la gara dei fuoricampo delle “vecchie†stelle del baseball, ha visto succedersi il terzo re diverso negli ultimi tre anni.
Dopo l’era Ceccaroli, spodestato due anni fa da Gabriele Negrini a cui era succeduto Alessandro Flisi, quest’anno è stata la volta di “Pepita” Munoz. Anche questa volta, Joel Lono, alla sua seconda apparizione alla manifestazione, si è dovuto accontentare del fuoricampo più lungo, un autentico missile terra-aria. A dare un tocco speciale alla serata, la partecipazione di Nicola Fasani, ben più noto come “Faso”, bassista di Elio e Le Storie Tese. Faso ha preso parte alla gara ma è andato decisamente meglio come intrattenitore. Stante l’altissimo numero di partecipanti, una trentina, il più alto nella storia della manifestazione, si è resa necessaria una modifica al programma. Dopo il primo round, nel quale il lanciatore partente, Roberto Cabalisti, è stato rilevato per “manifesta superiorità”, si è passati alla sessione che assegnava il titolo con i primi quattro classificati. Ad affiancare Munoz (10 homer) e Lono (9) non sono stati né il re abdicante, Flisi, né Ceccaroli, né bomber Bianchi, né Fochi eccetera ma due ex pilastri della Crocetta, Delsante e Saccò, entrambi qualificati con 6 fuoricampo, che hanno esaltato il pubblico di fede biancazzurra. La finale ha ricalcato esattamente le posizioni della qualifica ma si è rivelata più serrata e, dunque, più avvincente. Delsante e Saccò hanno chiuso ex equo con 5 fuoricampo, Lono secondo con 6, Munoz vincitore con 7. E se andarono tutti felici e contenti. L’appuntamento è per il 2015, anno in cui la kermesse toccherà la simbolica e importante soglia della decima edizione.