Il commento a caldo dei due allenatori, D’Aversa e Mihajlovic, e di capitan Bruno Alves (espulso) al termine di Bologna-Parma (4-1).
D’AVERSA: “C’è rammarico e dispiacere, dobbiamo prenderci tutti quanti, io per primo, le nostre responsabilità. Ci sta perdere, ma non in questa maniera. Non vogliamo crearci alibi, il Bologna ci è stato superiore in tutto. Il nostro destino è ancora nelle nostre mani, bisogna ricaricare le pile, anche se non è semplice dopo una sconfitta così pesante, però nella prossima partita dovremo entrare in campo col massimo spirito per cercare di portare a casa il risultato, ma soprattutto per raggiungere il nostro obiettivo.
Il problema è che si è perso quell’equilibrio che si era trovato nell’ultimo periodo, vero che c’erano delle assenze importanti a centrocampo ma a me non piace cercare scusanti; se guardiamo i gol subìti, al di là del fatto che Sepe aveva già salvato il risultato con alcuni interventi all’inizio, quello che mi sarebbe piaciuto vedere era un atteggiamento diverso. Ci spiace soprattutto per tutti quei tifosi che ci hanno incoraggiato anche sul 4-1.
In qualsiasi squadra se si toglie il centravanti ne risente, ma potevamo fare una gara diversa al di là delle assenze. Mancano due gare, non è il momento di fare drammi, nè di stare troppo tranquilli: ognuno di noi deve ragionare su come fare meglio.
Il ritiro non è la soluzione per risollevare la situazione a livello mentale.
Provvedimenti contro Alves? C’è un regolamento interno ma in questo momento non è il momento di crocifiggerlo, sa di aver sbagliato ma è stata una mancanza di lucidità in campo, in spogliatoio era già dispiaciuto. Quello che dobbiamo fare in questo momento non è trovare dei colpevoli ma quel che mi preme è analizzare quel che possiamo fare meglio”.
MIHAJLOVIC: “Abbiamo un grande gruppo, chi ha giocato al posto degli assenti ha fatto una grande partita. Non siamo ancora salvi, ma è una vittoria fondamentale, godiamocela.
Sono molto contento dei cori dei tifosi che mi chiedono di restare; il merito è dei giocatori. Giochiamo sempre per vincere, è una questione di mentalità e i punti che abbiamo ottenuto nell’ultimo periodo non sono un caso”.
BRUNO ALVES: “Io ho cercato di fare del mio meglio – prosegue – Non ho reagito nella maniera migliore questa volta, ma non mi piace neanche quando un calciatore resta a terra e simula di aver avuto un infortunio. So che la mia reazione non è stata positiva, mi prendo le mie responsabilità. Non giudico l’operato dell’arbitro che ha fatto del suo meglio e mi prendo le mie responsabilità per quello che è successo. Noi lavoriamo duramente ogni settimana – prosegue – i calciatori sono sempre gli stessi. Nel calcio ci sono i momenti positivi e quelli negativi. In questi momenti è importante guardare e dare il meglio di sé stessi, pensando alle prossime partite. Io penso che la squadra lavori allo stesso modo dall’inizio, i tifosi ci hanno sempre sostenuto e penso che continueranno a farlo anche in questo momento”.