E’ stata Sportitalia ieri sera a diffondere in esclusiva il contenuto esatto di uno dei messaggi incriminati inviati da Emanuele Calaiò all’ex compagno di squadra Filippo De Col. Messaggio che ha portato al deferimento dell’attaccante per tentato illecito e il Parma per responsabilità oggettiva.
“Ehi pippein non rompete il cazzein venerdì mi raccomando amico mio“. E’ questo il primo messaggio, inviato alle ore 20,17 del 14 maggio scorso, che ha fatto scatenare il finimondo.
Un minuto dopo Calaiò avrebbe inviato un secondo messaggio, sempre a De Col: “Dillo anche a claudien“. Claudien sarebbe Claudio Terzi, difensore dello Spezia. Poi segue un terzo messaggio. L’attaccante del Parma, durante l’udieneza romana presso la sede della procura federale, ha dichiarato che il tono dei messaggi era assolutamente scherzoso, senza secondi fini. Spiegazioni che non sono bastate ad evitare il deferimento e quindi il processo. Giudicate voi.