Malgrado il recupero all'ultimo di Michele Mambriani per la trasferta a Gradisca d'Isonzo, la Pro.Ges.-Ge.S.In. Parma torna dalla terra friulana con la prima sconfitta stagionale.
Il risultato finale di 73-50 in favore degli avversari suona molto falso per la mole di gioco che i parmigiani esprimono sul campo. Due le componenti principali, prima la fisicità dei padroni di casa che con Michele Ligorio in forma Play Off ed autore di 27 punti sgretola i tentativi di difesa dei gialloblù, poi la scarsa vena al tiro di Fagioli che litiga letteralmente col ferro per tre quarti.
Galluccio parte con il quintetto che ha battuto Trento: Sillani, Mambriani come unico pivot, Fagioli e Malangone ai lati e Reggio in cabina di regia. I primi 5 minuti di gioco fanno ben sperare, i parmigiani sono in vantaggio 2-4 e solo alcune conclusioni sbagliate dall’opaco Fagioli non gli permettono di agguantare un 2-10 meritato. A questo punto Ligorio e compagni mettono il turbo ed in poco tempo raggiungono un 19-8 incredibile per quanto i Ducali hanno sprecato sotto canestro. Nel secondo quarto Parma entra con la voglia di rifarsi e grazie a Malangone e Mambriani cerca di farsi sotto. Malgrado alcune giocate sembrano portare i Ducali vicino ai friulani, Ligorio colpisce ancora in velocità mantenendo a debita distanza gli ospiti che hanno il solo merito di vincere il quarto 12-13. Si va così al riposo sul 31-21 in favore dei padroni di casa. La vittoria del secondo quarto che non fa scappare Gradisca e che tiene vicino i parmigiani, fa ben sperare per il recupero. Recupero che però non si concretizza. Fagioli continua il suo duello personale col ferro intestardendosi troppo, Ligorio continua a sfornare canestri ed assist in velocità e Gradisca schizza sul +17 arrivando all’ultimo quarto sul 50-33. Con la vittoria in tasca i padroni di casa cambiano. Anche Galluccio cambia e permette a tutta la panchina di giocare. La partita si conclude con due bombe di Fagioli prima e di Banjac Slobodan dopo, chiudendo il discorso sul 73-50 per i padroni di casa.
Come ci si aspettava alla vigilia, Gradisca ha potuto contare su un play molto forte come Ligorio che solo due anni fa si giocava lo scudetto nelle finali difendendo i colori di un mostro sacro come il Santa Lucia Roma. Quello che non ci si aspettava era la scarsa vena al tiro di Fagioli che nelle ultime due gare aveva abituato bene coach e compagni con una media di 35 punti. Malgrado l’ala gialloblù si sia costruito bene posizione e tiro approfittando di una difesa un po’ aperta su di lui, l’imprecisione al tiro che l’ha accompagnato per quasi tutta la gara ha condizionato l’incontro che forse non si sarebbe vinto ma si poteva chiudere con un altro risultato molto più equilibrato. I Ducali comunque dopo quasi 5 ore di viaggio ci hanno messo cuore e polmoni, col solito Mambriani a fare il lavoro sporco in difesa ed erroneamente poco servito sotto canestro, un Malangone diventato ormai colonna portante che porta sempre in dote un importante bottino di punti e che ha cercato insieme a Reggio di arginare le avanzate in contropiede, ed il continuo apporto da parte della panchina e dei sempre verdi Sillani e Nicolini. Ora lo sguardo va al derby di domenica contro Villanova sull’Arda (Pc), come già detto e ridetto il derby è sempre un derby ed il risultato è apertissimo, di sicuro i parmigiani ci arriveranno con rabbia e con grande voglia di riscatto.
IL TABELLINO
Pol. Nordest-Pol. Gioco 73-50 (19-8, 31-21, 50-33)
Pol. Nordest: Braida 4, Rigo 6, Ridolfi 2, Mucchiut 2, Logorio 27, Slapnicar 17, Zuzek, Banjac 7, Tomasinsig 8. All. Tomasinsig.
Polisportiva Gioco: Faroldi 1, Franchina, Piccione, Denora, Malangone 9, Reggio 1, Fagioli 19, Ferrari, Mambriani 13, Nicolini 3, Allegretti, Sillani 4. All. Galluccio.
Note: Tiri liberi: Parma 7/12, Gradisca 3/4.
Arbitri: Costante da Como e Pasqualucci da Venezia.