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Il Gede Risponde

Il Gede: Sconfitta pesante, hanno sbagliato tutti. Ma qual è il vero Parma?

Il Gede: Sconfitta pesante, hanno sbagliato tutti. Ma qual è il vero Parma?

Come ogni lunedì spazio alla seguitissima rubrica del lunedì di SportParma, "Il Gede risponde". Il commento del giorno dopo sull'ultima partita del Parma (deludente) e sul resto della giornata di Serie A dove spicca l'ennesima sconfitta dell'Inter, a Cagliari. I nerazzurri sono i prossimi avversari del Parma (domenica a San Siro ore 12,30).

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E’ stata una domenica da incubo per il Parma. Quali sono le cause della pesante sconfitta di ieri contro l’Udinese?
“Prestazione incredibile. Alla vigilia pensavo ad un Parma vigoroso, invece ho visto una squadra scarica, sotto tutti i punti di vista. Prestazione che ha ingigantito i meriti dell’Udinese. E’ un 3-0 brutto che lascia dei dubbi sul futuro: quale è il vero Parma, quello del girone d’andata o del girone di ritorno?”

Quanto possono aver influito le scelte iniziali di Donadoni? Ad esempio Biabiany a centrocampo?

“Le scelte di Donadoni non erano giuste, i risultati parlano chiaro. Valdes è in un periodo che non gira. Inutile far giocare Biabiany in un ruolo dove non rende. Lui è un esterno. Muriel è stato straordinario, certo, ma i nostri difensori hanno giocato molto male. Tornando alla domanda iniziale: non si può dare la colpa solo all’allenatore. I meriti e i demeriti sono di tutti”.

Che bilancio si può fare del girone di ritorno del Parma?
“Il girone di ritorno è assolutamente negativo. L’errore che commette tutto il Parma allenatore e società, è di non riuscire a motivare la squadra. Nel girone di ritorno solo 9 punti.

Gli applausi del Tardini a Guidolin?
“Sì, Guidolin è uscito tra gli applausi, è il giusto riconoscimento ad un allenatore bravo e preparato, che continua ad ottenere grandi risultati, potendo contare su una grande società alle spalle”.

I giovani dell’Udinese giocano, quelli del Parma poco. Perchè?
I giovani devono giocare sempre, soprattutto se fanno parte di in squadre non coinvolte nella zona retrocessione. Il Parma farebbe bene ad insistere sui giovani come fa l’Udinese, soprattutto nel finire di stagione. E’ un ottimo banco di prova anche per capire le potenzialità future”.

Ora la trasferta di Milano, contro l’Inter…
“Di questi tempi potrebbe essere una fortuna giocare contro l’Inter. Scherzi a parte, è una partita affascinante per il valore e la storia dell’avversario. Due squadre che stanno attraversando un momento non facile. Continuo a non capire le polemiche dei nerazzurri contro gli arbitri; così facendo si costruiscono alibi su alibi alla squadra. L’Inter guarda solo i torti e mai i favori, come è successo nelle ultime settimane. Moratti parla male degli arbitri e non del rendimento negativo della sua squadra. La sfortuna dell’Inter è non avere Milito, Cassano e Palacio. Punto”.

Passiamo al resto del campionato: Milan e Napoli si sono annullate. Mentre avanzano Fiorentina e Roma…
“Il Milan ha fatto poco: senza Balotelli e con El Shaarawy in panchina, è una squadra che fa fatica a tirare in porta. In superiorità numerica, il Napoli poteva osare di più.
Il secondo tempo della Fiorentina è stata ottimo, a differenza del primo tempo dove la squadra non rispecchiava le idee di Montella. Da bravo tecnico nella ripresa ha cambiato assetto tattico e i risultati sono arrivati. Bel calcio. Per la corsa in Europa League c’è sempre l’Udinese: è dura, se la deve giocare con grandi club come Inter, Lazio e Roma. A proposito di Roma: ha espugnato Torino, ma la squadra di Ventura non meritava di perdere.

Come si può definire il derby della Lanterna?
“L’entrata di Matuzalem nei primi minuti e non sanzionata dall’arbitro ha condizionato tutto il derby; tutto a scapito dello spettacolo. Anche se è difficile vedere spettacolo tra due squadre in lotta per la salvezza. Ballardini resta fiducioso, ma servono i fatti perché in questo momento il Genoa sarebbe retrocesso. La lotta salvezza è aperta, Pescara a parte. Penso che il Chievo sia salvo a quota 36 punti. Anche il Torino può essere al sicuro”.

Il Bologna è uscito indenne dalla pericolosa trasferta di Palermo. Ma che ‘papera” Sorrentino…

“Il Bologna ha giocato nel modo giusto in una partita ad alto rischio. Ha ribattuto colpo su colpo al Palermo rinvigorito dalla cura Sannino. Il Palermo meritava di vincere, l’errore di Sorrentino è grave, probabilmente dovuto alla casualità, così come l’errore di Puggioni la domenica prima. Il calcio è veramente strano, anche perché Sorrentino è un portiere bravo ed esperto”.

Questa sera Lazio-Juve, che partita sarà?
“E’ una partita che serve di più alla Lazio. Se vince va a 54 punti, resta agganciata alla Coppa Uefa ma avrebbe anche una speranza per il terzo posto. La Juve ha già vinto il campionato”.

Infine, una riflessione sulla tanto ‘decantata’ arretratezza del calcio italiano rispetto a Germania, Inghilterra e Spagna…
“Adesso si può capire perché Guardiola è andato al Bayern Monaco. Società eccellente e organizzata. Purtroppo il calcio italiano è indietro: la superiorità economica degli altri club ha segnato una differenza enorme. Gli sceicchi, le minor tasse, bilanci più solidi… la ricchezza di una società non è solo il titolo sportivo, ma tutto quello che c’è dietro. Il calcio italiano, non avendo gli sceicchi alle spalle, deve puntare su altro. L’Inter ad esempio investe sui giovani ma in prima squadra giocano gli ‘anziani’. E’ illogico”.

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