Nel mezzo del cammin della sua vita sportiva, José Mauri, vecchia conoscenza del Parma, ha ritrovato una retta via che sembrava smarrita: quella del gol.
Nella notte (italiana) di giovedì l’ex enfant prodige crociato – 35 presenze complessive fra il 2013 e il 2015, unico raggio di luce con 2 gol e 2 assist nella stagione del fallimento – ha castigato con la maglia del Sarmiento il prestigioso Boca Juniores, insaccando con un inserimento vincente l’1-1 finale alla Bomboniera nel match valevole per la seconda giornata della Copa Sur Finanzas (la Coppa nazionale argentina). Ci sono voluti tre anni e mezzo per vedere il centrocampista di Realicó tornare a esultare per un pallone spedito in fondo alla rete. L’ultima volta ci era riuscito il 12 settembre 2021: quello contro Chicago era stato l’unico sigillo nella breve esperienza a stelle e strisce con la maglia del Kansas City, in MLS, prima di rientrare in patria, dove lo avrebbe accolto un anno più tardi il Sarmiento. Ma la stagione 2023, nata sotto buoni auspici per rilanciarsi, era anzitempo andata in archivio, stroncata da un grave infortunio 364 giorni fa: il 4 febbraio il ginocchio aveva fatto crack. Niente Superliga per una decina di mesi.
Il destino lo ha portato a rimanere in Argentina, dove nei prossimi mesi proverà a riprendersi in mano una carriera che sembrava destinata ad palcoscenici ancor più importanti. Ma il sogno di un rientro in Italia, soltanto sfiorato nelle ultime tre finestre di mercato (lo voleva Lucarelli – che già lo aveva allenato nelle giovanili del Parma – alla Ternana), andrà coltivato a suon di prestazioni e marcature. Intanto, la prima rete con la maglia verde del Sarmiento ha già avuto una dedica speciale. Al nascituro Benjamin: gol più importante di questo José e la compagna Ludmilla non potevano farlo.