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Il Gede Risponde

Il Gede: Parma, 8 in pagella. Paletta meritava la Nazionale

Il Gede: Parma, 8 in pagella. Paletta meritava la Nazionale

Ultimo appunbtamento della stagione con la seguitissima rubrica "Il Gede risponde". L'immancabile appuntamento del lunedì pomeriggio, curato da mister Pietro Gedeone Carmignani, sul campionato di serie A e sulla grande impresa del Parma capace di centrare 7 vittorie di fila. Venerdì sera Carmignani tornerà  al Tardini, sarà  l'allenatore di una delle due squadre della partita delle vecchie glorie organizzata per il 35esimo compleanno dei Boys parma 1977.

Il Parma si congeda dai propri tifosi con un’altra vittoria. Diamo i voti…
Il Parma è da 8 in pagella. Anche se per molto tempo è stato invischiato nella lotta salvezza, ha chiuso la stagione in modo stupendo. Diciamo che Donadoni, a cui vanno molti meriti, è riuscito a dare un’identità ben precisa alla squadra, trovando i giusti equilibri. Quando il Parma di Donadoni attacca sembra di vedere in campo un 2-4-4. Ha esaltato anche un giocatore come Valdes, trasformato in regista. Giovinco è stato extra-ecdellente. Biabiany super. E Paletta è cresciuto tantissimo.

Adesso c’è da pensare al futuro, cosa farà Giovinco?

Non sarà facile trattenere un giocatore che dice di voler vincere dei trofei importanti. Vedremo come andrà a finire, ma sarà difficile, ripeto. Lui è un giocatore insostituibile e per il Parma non sarà semplice colmare la sua eventuale assenza. Giovinco, però, deve dire grazie al Parma, e ai suoi compagni, in particolare a Floccari e Biabiany che hanno esaltato ancora di più le sue caratteristiche. Guardando al resto della squadra la speranza è che qualcuno dei giocatori in prestito (Floccari, Biabiany, Jonathan, Mariga) possa restare anche il prossimo anno, altrimenti c’è da rifondare mezza squadra.

C’è da aspettarsi delle sorpresa estive per lo scandalo del calcioscommesse?
Non ne voglio parlare di questo argomento. Mi fa schifo pensare a certe cose. L’unica cosa certe è che chi ha sbagliato dovrà pagare pesantemente i propri errori.

Juventus a parte, quali sono state le sorprese e le delusioni del campionato 2011-12?
L’Udinese è la piacevole sorpresa. Ha meritato il terzo posto più di Napoli, Lazio e Inter, pur non avendo una rosa ampia. Ha avuto solo una leggere flessione a metà stagione, ma poi è venuta fuori alla grande. Nessuno se lo aspettava. Guidolin è un tecnico che vive il calcio 20 ore su 24! Il nostro calcio, poi, è molto stressante, vedremo se continuerà ancora ad allenare, ma si è detto anche pronto ad indossare le vesti di direttore tecnico con un allenatore giovane in panchina. Sono convinto che a luglio, dopo un mese in bici a rilassarsi, tornerà più forte di prima.
Le delusioni sono state sicuramente Napoli, Lazio, Inter e Roma. Ai partenopei è rimasta la Coppa Italia, se vince riscatta una stagione deludente. L’Inter è un bel problema: deve capire cosa fare nel futuro, rifondare o confermare? Se conferma gran parte dell’attuale rosa rischia molto. La Roma: ricorderemo Luis Enrique più come persona integerrima che come allenatore. L’organizzazione della difesa è stata imbarazzante.

Quella di ieri è stata la giornata degli addii di alcune bandiere del calcio italiano…
Cominciamo da Del Piero: un grandissimo uomo e giocatore. Ieri si sono commossi tutti, allora non capisco perché la società non lo confermi per un altro anno. Perché deve andarsene da Torino. Un altro grande è Inzaghi, ma per gli altri c’è da fare un discorso a parte, perché lasciano il nostro calcio e vanno a giocare altrove dove c’è meno stress e si guadagna anche di più.

Antonio Conte è il miglior allenatore della stagione?
Sì, senza dubbio. La Juventus ha vinto il campionato senza mai perdere. Ha giocato tutte le partite come un’indemoniata. Aveva più energie degli altri e il fatto di non giocare le coppe l’ha aiutata. Ma c’è da dire anche che aveva una rosa ampia, molto competitiva. Una rosa non inferiore a Milan e Inter; una rosa difficile da migliorare. Vedremo il prossimo anno come gestire campionato e Champions, non sarà semplice. Il Milan ha avuto tanti infortunii ancher a causa dei molti impegni infrasettimanali.

A parte i grandi club, quali sono state le altre rivelazioni e delusione del campionato?
Tre delusioni: Genoa, fiorentina e Palermo. Tre sorprese: Parma, Catania e Siena.

E’ rimasto sorpreso dalla convocazioni di Prandelli?

Non capisco perché non abbia chiamato Paletta. L’altro dubbio è su Lodi, un giocatore così meritava la Nazionale. In attacco Prandelli ha fatto delle scelte ben precise, Balotelli e Destro sono l’espressione del calcio moderno e possono fare un buon Europeo.

L’ultima domanda della stagione è del GedeFans, suoi felelissimi lettori: il prossimo anno tornerà in panchina?

Sono disponibile a tornare ad allenare, ma al momento non c’è nulla di concreto se non delle chiacchierate. Un saluto a tutti, venerdì sera sarà al Tardini per la partita delle vecchie glorie organizzata dai Boys.

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