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conferenza stampa di presentazione del nuovo attaccante del Parma Antonio Mirko Colak 9 agosto 2023 Colak svela la maglia numero 17

Parma Calcio

Parma, ecco Čolak: «Parlo molte lingue e vivo per fare gol»

©Foto: SportParma

Parma, ecco Čolak: «Parlo molte lingue e vivo per fare gol»

Antonio Mirko Čolak è la grande speranza della stagione 2023/2024 del Parma Calcio, che lo ha presentato oggi in conferenza stampa al centro sportivo di Collecchio.

L’attaccante croato, nato in Germania a Ludwigsburg il 17 settembre di 30 anni fa, è il colpo per l’attacco messo a segno in estate dal club crociato, che se lo è accaparrato dai Glasgow Rangers (25 presenze, 14 gol). È l’ultimo arrivato, ma sembra già trovarsi a suo agio. C’è voluto l’ausilio della traduttrice per il primo incontro con i giornalisti, ma al prossimo appuntamento probabilmente Čolak saprà già farne a meno, visto che come ha svelato imparare le lingue straniere è una passione, tanto che l’italiano a breve diventerà la settima. E già qualcosa, con una buona pronuncia, dalla sua bocca è saltato fuori: «Buongiorno a tutti. Per ora il mio italiano è ancora un po’ difficoltoso, ma lo migliorerà presto». Un biglietto da visita che sa di promessa che verrà mantenuta, così come – si spera – quella relativa ai gol segnati: 148 fin qui in 364 gare ufficiali fra Germania, Polonia, Croazia, Grecia, Svezia e Scozia. Che poi, quello del “vizio del gol”, è il motivo per il quale il direttore sportivo Mauro Pederzoli – anch’egli presente in conferenza davanti ai giornalisti – ha deciso di puntare su di lui: «Siamo contenti di averlo nelle nostre fila. Ha una carriera importante alle spalle, ha grande esperienza internazionale, ha giocato e segnato in tanti Paesi. Non è stato facilissimo, ma alla fine siamo riusciti a portarlo con noi» questo il prologo dell’uomo mercato crociato.

Di seguito le dichiarazioni di Antonio Mirko Čolak (che giocherà con la maglia numero 17) durante la conferenza stampa.

LA SERIE B « La mia esperienza internazionale è piuttosto ampia. Conosco diversi Paesi, ma il mio sogno è sempre stato giocare in Italia. Conosco le problematiche legate alla Serie B, ma il club vuole ottenere la promozione. Il Parma è una squadra ambiziosa, si merita la Serie A: sono qui anche per questo».

TANTE MAGLIE «Ci sono diverse ragioni per cui ho cambiato maglia diverse volte: sono una persona ambiziosa, mi piace giocare sempre. Ho militato in diverse squadre, in Croazia ho segnato più di 50 gol. Mi pongo sempre dei nuovi target a livello di prestazioni: il Parma è un nuovo target. Voglio far bene per ottenere la tanto desiderata promozione».

ACCIACCO SUPERATO «C’è stato un piccolo problema fisico (contro il Sassuolo, ndr), ma sono già tornato a fare allenamento individuale. Credo sia una questione di pochi giorni, sto tornando in forma al 100%».

LE CARATTERISTICHE «Sono un tipo di attaccante che ama lavorare per la squadra, che dà un contributo costante. Sicuramente segnare dei gol è una delle mie qualità migliori. Sono qui per aiutare la squadra sia nello spogliatoio sia sul campo. Il mio obiettivo è far leva sulle ambizioni della squadra per portarla al successo».

DERBY CON LA REGGIANA «Il derby è stata la prima domanda che ho fatto all’aeroporto. So quanto sia importante per la società e la tifoseria, è una partita che voglio sicuramente giocare. Ma abbiamo ancora un po’ di tempo per prepararci».

LA SCELTA «Parma è una grandissima società, ha una storia molto importante. Ho subito compreso che questo sarebbe stato il posto ideale per la mia prossima sfida. sono felice di essere qui perché è il il club perfetto per la realizzazione dei successi in futuro. Mi auguro di far parte della grande storia del Parma».

L’ESPERIENZA «Sostituire una personalità come Buffon è impossibile sotto tutti gli aspetti. Io sono Antonio Colak e porto l’ottimismo e l’esperienza per aiutare i giovani».

POLIGLOTTA «La mia lingua madre è il croato, ma a scuola ho parlato anche inglese e spagnolo. Ho imparato anche il polacco e anche il portoghese. Ho imparato il greco che è una lingua difficile, ora mi eserciterò con l’italiano. Mi piacciono molto le lingue, mi consentono di sentirmi a casa. Conoscere lo spagnolo mi facilita il compito, posso già dire di essere sulla buona strada perché già nello spogliatoio scherziamo coi compagni».

L’INSERIMENTO «Accoglienza positiva. Il gruppo è giovane, ma mi ha aiutato ad adattarmi: non solo i compagni, ma proprio tutto lo staff. L’ingresso è stato piuttosto semplice non solo per via della mia conoscenza delle lingue ma grazie a tutto l’ambiente».

PIÙ ASSIST O PIÙ GOL? «Sicuramente direi più gol. Ho sempre vissuto per segnare. Ma mi sento un uomo di squadra, mi fa piacere assistere i miei compagni con la corsa e con i movimenti. Mi ha fatto paicere fare un assist per Antoine (contro il sassuolo, ndr). L’importante è creare tante opportunità per segnare. Dobbiamo diventare più aggressivi e sfruttare le opportunità. Scopo ultimo sarà giocare bene».

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