Il day-after del "combattivo" Adriano Malori è di relativo recupero, nonostante i 218 chilometri immersi nelle verdi valli della Loira e dei suoi regali castelli e malgrado un vento che accompagna fastidiosamente tutta la carovana …

… provocando qua e la cadute oltre misura ed alcuni conseguenti ritiri eccellenti (oggi hanno abbandonato Boonen per le botte riportate ieri e soprattutto Wiggins del Team Sky per una probabile frattura della clavicola riportata in una caduta di gruppo nel finale di tappa).
La frazione odierna prevedeva una sorta di trasferimento verso il cuore della Francia con un arrivo in volata dominato ancora una volta dall’uomo dell’Isola di Man, Mark Cavendish, che sul traguardo ha preceduto abbastanza nettamente un redivivo Petacchi e l’ex compagno-nemico Greipel della Omega-Pharma-Lotto.
Settima piazza per il norvegese Hushovd, ribattezzato da qualcuno “Thor de France”, che indossa ancora la maglia gialla ma che dovrà cedere domani al termine della prima tappa di montagna, dove la classifica generale si rivoluzionerà.

8° tappa, 9 luglio 2011, Aigurande – Super-Besse Sancy189 km
La prima tappa di montagna del Tour 2011 ripropone le sedi di partenza e arrivo della 6° tappa del 2008, ma con itinerario molto diverso, quando si impose Riccardo Riccò, cui venne poi cancellata la vittoria per la sua positività al Cera ed assegnata a tavolino ad Alejandro Valverde.
In quella tappa si piazzò terzo, anzi secondo, Cadel Evans che quindi, conoscendo in parte già l’arrivo (per la verità allora ci si giungeva da un altro versante) ed essendo secondo nella generale con un buon margine sui più diretti rivali, potrebbe essere il candidato numero uno per il successo parziale o per vestire la maglia gialla.
Prima di arrivare ai 1275 metri di Super-Besse Sancy (1,5 km al 7,6%, terza categoria), si salirà verso gli altopiani del Massiccio Centrale scollinando sulla Cote d’Evaux-les-Bains (quota 445 metri, 1,7 km al 6,2%, quarta categoria), sulla Cote du Rocher des Trois Tourtes (quota 766 metri, 1,3 km al 4,6%, quarta categoria) ed infine sul Col de la Croix Saint-Robert (quota 1451 metri, 6,2 km al 6,2%, seconda categoria) quando mancheranno 35 km all’arrivo e dove potrebbero esserci dove le prime vere schermaglie tra gli uomini di classifica.
Tra i tanti nomi, i soliti ad essere sinceri, per la vittoria di tappa, può giocarsi buone chances Damiano Cunego, adatto a tappe movimentate come questa e che potrà contare anche sull’apporto dell’inviato speciale di SportParma, Adriano Malori.

Sms di Malori alla fine della settima tappa: ”Anche oggi giornata funestata dal vento, fortunatamente mi sono salvato dalle tante cadute!! Ho portato la bici all’arrivo cercando di recuperare dallo sforzo di ieri per quanto sia possibile in una tappa di 220 km!! Ieri festeggiato il numero rosso ?? macchè, se si fosse vinta una tappa sì!!! Domani prime montagne che forse sono meglio dei percorsi fatti fino ad ora!! Salutoni, a domani!!”.