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Ciclismo

Tour de France, Malori: Bene io e Cunego, ho buone sensazioni

Tour de France, Malori: Bene io e Cunego, ho buone sensazioni

La prima tappa di media montagna è la tappa che non ti aspetti, che necessariamente non ti delude, ma che comunque si trascina addosso quel senso di incompiuto.

Perché arriva in porto la fuga di giornata per la prima volta dall’inizio del Tour, o meglio, vince in solitaria il portoghese Rui Costa della Movistar, unico dei 9 contrattaccanti a resistere al ritorno del gruppo (ottima prova anche di un altro fuggitivo, Tejay Van Garderen che conquista la maglia a pois), e soprattutto perché il divino Thor Hushovd conserva la maglia gialla con apparente facilità, complice la partita a scacchi giocata tra i big, anche se a 5 km dall’arrivo l’indomabile Vinokourov, riuscito ad avvantaggiarsi sul penultimo gpm, era ancora maglia gialla virtuale.
Gilbert raccoglie l’ennesimo secondo posto di questa Grande Boucle (a 12” dal vincitore), rafforzando la sua maglia verde, mentre Evans bissa il terzo posto ottenuto (sul campo) a Super-Besse nel 2008, confermandosi il più in palla tra i papabili alla maglia gialla di Parigi. Nel gruppo dei piazzati anche Cunego (7° e ben supportato da Malori fino al penultimo gpm) e Basso (14° e apparso in crescita) giunti entrambi a 15”. La frazione odierna era stata forse sopravvalutata o forse era stata sottovalutata la forma di tanti dei protagonisti, certo è che domani si riparte da zero, con una classifica pressoché invariata, in attesa che venga sconquassata dalle prossime salite.

9a tappa, 10 luglio 2011, Issoire – Saint Flour 208 km
L’inizio della seconda settimana di Tour propone una tappa nervosa, che si svilupperà sempre sugli insidiosi altopiani del Massiccio Centrale. A parte i primi 40 km di pianura (o qualcosa di simile), i restanti 168 km sono infarciti con ben 8 gpm, che non avranno lo spessore di quelli posti sui Pirenei (che arriveranno nel giorno della Festa Nazionale) o sulle Alpi, ma questo continuo sali e scendi potrebbe mandare qualcuno fuori giri. Il traguardo è fissato agli 882 metri di Saint-Flour Montée des Orgues su un gpm di 4° categoria (1,6 km al 6,1%), ma prima la carovana ne valicherà altri sette: uno di quarta categoria, tre di terza e tre di seconda, tutti che oscilleranno tra i 2 e gli 8 km di lunghezza, tra il 4,9% ed il 7,9% di pendenza media e con una altitudine massima che toccherà i 1589 metri del Col du Pas de Peyrol. Vista, però, la tappa di Super-Besse potrebbe non succedere nulla di clamoroso, lasciando così spazio ai cacciatori di tappa.

Sms di Malori alla fine dell’ottava tappa: ”Oggi chi si aspettava una tappa scoppiettante sarà rimasto deluso perché alla fine per i big non c’erano salite per fare la differenza. Comunque io sono riuscito a stare davanti nelle prime salite e nella penultima, quella di seconda categoria, ho aiutato Cunego a prenderla davanti, avvertendo buone sensazioni!! Facendo un breve riassunto della prima settimana, posso dire che il più impressionante è Hushovd, che in gruppo sembra giocare, mentre tra gli uomini di classifica quelli che sembrano star meglio sono Van den Broeck (Omega-Pharma-Lotto, ndr) e Evans (BMC Racing, ndr). Adesso sotto con domani, poi riposo !! Ciao ciao !!”.

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