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Colorno – Terre di Castelli 1-2, highlights e interviste

Eccellenza gir. A

Colorno – Terre di Castelli 1-2, highlights e interviste

Il Colorno si congeda dal suo pubblico per il girone d’andata, che chiuderà in via definitiva domenica prossima ad Agazzano. Conclude con la partita odierna anche un trittico da paura: nelle scorse due, entrambe in trasferta, sono arrivate un pareggio contro la capolista Cittadella Vis Modena (in extremis con Malivojevic, all’ultimo minuto di recupero) e, contro la Correggese seconda, una sconfitta, ancora nel recupero. Per non farsi mancare nulla, arrivava oggi al “Comunale” di Colorno il Terre di Castelli, terzo ex aequo con la Virtus Castelfranco, nonché migliore difesa del campionato con soli 7 gol subiti prima di oggi, 5 dei quali su rigore, e che vantava ben 11 clean-sheets su 16 giocate.

Galli deve far fronte a numerose defezioni, soprattutto a centrocampo (out Terranova, Lorenzani, Galuppo e Cautiero, in panchina ma solo a onor di firma Mariniello), che lo portano a schierare la mediana inedita Morrone, in veste di play, Pessagno e l’ultimo arrivato Giacomo Della Valle, gettato subito nella mischia da titolare con la 10 sulle spalle. Per il resto rinnovati in toto gli altri uomini di Correggio nel confermato 4-3-3.
Sebbene più guardinga e posizionale – non si vedono rotazioni fluide tra difensori e centrocampisti o lo sganciamento in fase offensiva del mediano come nel Colorno – con la stessa disposizione viene schierato il Terre di Castelli, seguito in panchina quest’oggi dal vice-allenatore Marco Fila, vista la squalifica di Maurizio Domizzi. Parte dalla panchina Matteo Scarlata (autore prima dei 90′ odierni di 10 gol sui 23 della sua squadra), al suo posto l’ex Modena, Pisa e Cittadella Francesco Stanco. Con lui, il suo ex compagno in gialloblù Simone Gozzi, col compito di francobollare Francesco Delporto.

LA CRONACA

Primo tempo

7′ – Si parte e al 7′ è proprio Della Valle a mettersi in luce con un bel cross per Delporto, che però riesce solo a spizzare, indirizzandola addirittura verso il fallo laterale.

8′ – Azione di ripartenza degli ospiti: Bruno si mangia il campo per cedere poi palla a Esposito sull’out sinistro, converge verso il centro e calcia sul primo trovando la risposta in due tempi di Cattabiani.

10′ – Azione meravigliosa del Colorno: sventagliata a cambiare il campo di Della Valle, e lo scambio al volo tutto di prima Piscicelli-Pessagno innesca Delporto a pochi passi dalla porta. Tentativo che si spegne a lato.

16′ – Dagli sviluppi di un corner, il rimpallo cade preciso per il mancino di Pessagno, la cui conclusione al volo trova un corpo avversario sulla via verso la porta. Il pallone rimane lì ma nessuno del Colorno è lesto sulla ribattuta e i modenesi si salvano.

24′ – Muove bene palla il Terre di Castelli: con tutti i giocatori ben piantati nella metà campo del Colorno, arriva il cross dalla sinistra sulla testa di Stanco. La marcatura di Renzetti, che pure gli concede una quindicina di centimetri in altezza, lo costringe a inzuccare alto.

46′ – Dopo una seconda metà di primo tempo di grande sofferenza l’occasione che manda le squadre all’intervallo è per il Colorno. Prima volta in cui Carrasco riesce ad isolarsi in 1v1: quasi dalla linea di fondo il suo è più un cross che un tiro, ma diretto nello specchio della porta. Risponde presente Auregli.
Si conclude una prima frazione in cui le due squadre si sono equivalse: meglio il Colorno nella prima metà, poi perde campo in favore del Terre di Castelli. Non ci sono però occasioni pulite, giusto lo 0-0.

Secondo tempo

12′ – Prova Galli a smuovere l’equilibrio di una partita bloccata, inserendo Castagnetti per Piscicelli e sopravanzando Toma. Proprio sua la prima conclusione, da fuori area: insidiosa ma centrale. Auregli alza in angolo.

Tra il 16′ e il 18′ la sfortuna si accanisce sui rivieraschi: prima fuori Morrone per infortunio, anche se non sembra particolarmente preoccupante, dentro Denti. Dopo due giri d’orologio, la caviglia di Castagnetti – subentrato nell’intervallo a Piscicelli – fa una brutta torsione nel duello contro Esposito: l’esterno ventenne è costretto a chiedere il cambio e lascia spazio al debuttante Ernesto Pelagatti, classe 2006, già 6 gol in 10 presenze con la maglia della Juniores.

21′ – Altra buona azione del Colorno: straordinario lavoro di Delporto, asfissiato per tutta la partita dalla marcatura di Gozzi. “Delpo” pulisce un pallone sulla trequarti e apre per Della Valle. Appoggio per il più largo Carrasco, che in area perde il passo giusto per calciare, lo fa troppo tardi senza nemmeno ottenere l’angolo.

27′ – Nell’ultima azione della sua partita, il mattatore del Salso alla scorsa, Esposito,  protegge bene il pallone su Denti, già ammonito, si libera a calciare ma mastica il tiro, e finisce fuori.

31′ – Proprio Pelagatti, cresciuto una volta scrollatosi di dosso l’emozione del debutto, troverebbe il gol a 15′ dalla fine ma il guardalinee alza la bandierina: fuorigioco e niente lieto fine per il giovane attaccante.

È però l’episodio che scrolla il Colorno, dando il là per l’ennesima volta a un’altra mini partita negli ultimi 15′. Al 33′ Carrasco in azione solitaria: prima porta a spasso l’intera difesa avversaria, per poi calciare forte ma centrale.

34′ – Dal calcio d’angolo che ne deriva, il batti e ribatti accomoda la palla per Delporto, che da buona posizione è costretto ad affrettare il tiro, calciando quasi dalla bandierina opposta.

37′ – I cambi offensivi nel finale sbilanciano un po’ il Terre di Castelli e il Colorno riesce a sfondare con relativa facilità: extra-pass di Pessagno per Delporto, recuperato bene dalla difesa ospite, che gli rimpalla la conclusione. È stata costante del match, che la serrata difesa ospite non abbia mai concesso un tiro semplice al Colorno, anche quando Carrasco e soci sono arrivati in zone favorevoli, o un recupero da parte di un secondo avversario o un’incertezza di troppo hanno sempre impedito di poter tirare in maniera pulita.

39′ – Ci prova ancora Pelagatti, di testa su cross dalla trequarti: alto di un soffio, ma la sua incornata era comunque lenta.

41′ – GOL TERRE DI CASTELLI (0-1) Il bomber Scarlata la decide dalla panchina. Dagli sviluppi di un piazzato. filtrante alto sul secondo palo e Scarlata, sul filo del fuorigioco, controlla e manda il bar il diretto marcatore. Rientra sul suo mancino e fulmina Cattabiani.

43′ – GOL TERRE DI CASTELLI (0-2) L’ennesimo piazzato stavolta è mortifero per i gialloverdi. Dall’alto dei suoi due metri Dembacaj sfiora quel tanto che basta il corner dalla destra e la palla muore all’angolo basso lontano della porta. 0-2 praticamente al secondo tiro ospite.

47′ – GOL COLORNO (1-2) Pessagno! Tutti i gol che non ci sono stati nei primi 80 minuti, arrivano negli ultimi 10 più recupero. Guida la carica del Colorno il centrocampista classe’93. Cross dalla sinistra di Renzetti e, sul primo mezzo passo falso della difesa modenese, Pessagno controlla e calcia il volo in un amen. Ancora 4 minuti di speranza per i gialloverdi.

50′ – Ci sarebbe addirittura l’occasione per pareggiarla: capita sulla fronte di Denti, che però da due passi spara alto. Si conclude così un match, l’ennesimo, beffa per il Colorno.

I rivieraschi, ormai all’osso e che hanno concluso il match con Setti a centrocampo visti gli infortuni, vengono puniti oltre i loro demeriti, cadendo ancora nel finale di partita. Brucia ancora di più considerando la caratura dell’avversario, che mai aveva impensierito seriamente Cattabiani prima dello 0-1, trovato sugli sviluppi successivi a un calcio piazzato, così come il gol dello 0-2 e con il Colorno ancora frastornato dalla rete subita. Piazzati che per tutta la partita si erano rivelati come pericolosi data la fisicità degli avversari, che anche oggi hanno confermato la bontà della loro fase difensiva, oltre alla pragmaticità e alla volontà ferrea di non concedere nulla agli attaccanti gialloverdi, i quali dal canto loro hanno confermato di poter essere più che pericolosi tutte le volte che sono riusciti nelle amate combinazioni nello stretto, per quanto poche oggi. Nell’eterno dibattito tra “giochisti” e “risultatisti”, nonostante l’orribile definizione, come se a qualcuno del risultato non interessasse, oggi la spuntano i secondi.

 

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