Il day after. È un lunedì significativo per l’Italia, che si è risvegliata con il pensiero rivolto alle disposizioni emanate dal nuovo DPCM, entrato in vigore proprio in questa giornata. Disposizione che hanno dato una forte stretta al mondo dello sport. Attraverso il sito del Governo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo Sport, sono state riservate alcune risposte alle domande più comuni, sorte dal pomeriggio di ieri, inerenti le attività sportive.
Per quanto concerne gli sport di contatto – tra cui il calcio (non professionistico) -, alla luce dei divieti di assembramento, da quest’oggi sono proibiti gli allenamenti di squadra; tuttavia «sarà possibile solo svolgere allenamenti e attività sportiva di base a livello individuale», fermo restando il distanziamento. Niente partitelle e attività di gruppo, ma solo sedute d’allenamento in cui sarà consentito praticare attività motorio a livello individuale: «L’attività delle scuole calcio deve essere sospesa, tuttavia […] fermo restando il distanziamento ed il divieto di assembramento, è possibile svolgere allenamenti a livello individuale in centri sportivi, circoli e altri luoghi all’aperto. Non è quindi possibile fare partite di allenamento o altre attività che prevedono o possono dar luogo a contatto interpersonale ravvicinato, ma è possibile l’allenamento individuale come attività motoria».
Lunga specifica sulle piscine, che potranno continuare le proprie attività, anche di contatto (vedi la pallanuoto), ma a porte chiuse e soltanto se di interesse nazionale. Yoga e pilates dovranno essere praticate nei centri all’aperto, così come il pattinaggio su ghiaccio. Tennis e padel, invece, potranno continuare a svolgersi nei circoli sportivi, in quanto non considerate tra gli sport di contatto.