Le Zebre sono entrate nel vivo della quinta settimana di allenamenti della preparazione estiva della stagione 2024/25. Ha raccontato le prime impressioni sul nuovo ambiente di lavoro Giacomo Da Re, mediano d’apertura/estremo arrivato quest’anno alle Zebre.
Nato a Treviso il 29 marzo 1999, Giacomo vanta 2 caps con l’Italia e 14 presenze a livello internazionale con la prima squadra della franchigia trevigiana; completano il suo bagaglio di esperienze diverse apparizioni con la selezione emergenti e più recentemente con l’Italia U23.
Oltre ad innalzare la qualità e la competizione interna nel reparto dei trequarti delle Zebre, il giovane regista avrà l’opportunità di ritrovare continuità e consistenza nel suo gioco, mettendosi in mostra con la maglia gialloblù sui prestigiosi palcoscenici internazionali dei tornei BKT United Rugby Championship ed EPCR Challenge Cup.
Come vivi questa nuova sfida e questa nuova opportunità alle Zebre?
“Sono contentissimo di essere arrivato alle Zebre. Sono reduce da una stagione un po’ particolare in cui avevo bisogno di cambiamento e di un po’ di freschezza. A Parma ho trovato un gruppo che mi ha accolto fin dal primo giorno, dandomi la motivazione per affrontare questa nuova avventura nel migliore dei modi”.
Come ti sei ambientato a Parma? Quali sono le prime impressioni sul nuovo gruppo?
“Sono rimasto impressionato dalla coesione dei gruppi di lavoro. Sono stato accolto dal primo giorno a braccia aperte da tutti. Questo mi ha fatto sentire parte del gruppo fin da subito. Per quanto riguarda lo staff tecnico, ho avuto la possibilità di conoscere sia Massimo Brunello che Mattia Dolcetto a livello giovanile. Sono passati tanti anni, ma ho visto il grande lavoro che hanno fatto soprattutto con la Nazionale U20. C’è tanta motivazione anche da parte loro nel far crescere questo gruppo, pertanto le premesse sono buone”.
Cosa porti di tuo dalla tua esperienza al Benetton Rugby?
“Trovare la motivazione di staccarmi da casa mia è stato difficile. Ho imparato tanto negli ultimi anni, soprattutto in prima squadra. L’esperienza e le conoscenze che ho acquisito credo possono aiutare il gruppo: ho avuto modo di vedere le cose in maniera diversa e questo credo possa offrire stimoli nuovi e importanti”.
Che obiettivi e aspettative riponi per questa tua prima stagione alle Zebre?
“Chiaramente, dopo una stagione in cui ho visto poco il campo, come primo obiettivo punto a giocare più partite possibile, trovare minutaggio e confidenza. Secondariamente, vorrei portare l’esperienza che ho acquisito negli ultimi anni a un gruppo più giovane”.