Il giocatore delle Zebre e dell’Italrugby Maxime Mbandà (leggi qui) è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. Un riconoscimento prestigioso per la sua attività di volontario presso la Croce Gialla di Parma. Un riconoscimento che nobilita Mbandà e tutto il movimento rugbystico (e non solo), che abbatte barriere e pregiudizi, un esempio per vecchie e nuove generazioni, ma anche una rivincita personale dopo gli insulti razzisti del passato. Non a caso Mbandà (padre congolese e madre campana) è l’unico sportivo italiano premiato oggi dal Capo dello Stato. “I riconoscimenti, attribuiti ai singoli – spiega in una nota il Quirinale -, vogliono simbolicamente rappresentare l’impegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali durante l’emergenza coronavirus”.
“Sono stati i 70 giorni più impegnativi della mia vita” ha scritto il giocatore delle Zebre pochi giorni fa su Facebook. “Ho trasportato più di 100 pazienti, fatto turni massacranti dove pranzavo la sera, perchè non potevo togliermi quella tuta per non rischiare di contagiarmi finché non venivo sanificato. Durante il periodo più intenso ho pianto la sera, sfogandomi per quello che vedevo il giorno ed a cui non ero abituato, non riuscivo a prendere sonno la notte nonostante fossi distrutto…”.
Sulla pagina Twitter ufficiale delle Zebre il giocatore ha così commentato l’importante riconoscimento ricevuto dal presidente Mattarella: “Notizia inaspettata, sono orgoglioso. Il merito va a tutti i volontari d’Italia”.
🎖️Il flanker delle Zebre #Rugby e della nazionale🇮🇹Maxime Mbandà insignito dell’onorificienza di Cavaliere al merito della #Repubblica #Italiana da parte del presidente Sergio Mattarella
🎙️ “Notizia inaspettata, sono orgoglioso. Il merito va a tutti i volontari d’Italia!” pic.twitter.com/3bccHSBWZG
— Zebre Rugby Club 🦓 (@ZebreRugby) June 3, 2020