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Festa Colorno, Barbari del Po promossi in serie B con una gara d’anticipo

Festa Colorno, Barbari del Po promossi in serie B con una gara d’anticipo

Missione compiuta, PuntoPack Barbari del Po promossi matematicamente in Serie B con una giornata di anticipo in virtù della vittoria con bonus conseguita oggi contro la seconda in classifica Pieve di Cento. 

Al PuntoPack Park i Barbari di coach Paolo Bettati dopo un primo tempo combattuto hanno la meglio sugli ospiti del Pieve di Cento per 27-3. Una meta di punizione con la mischia e una meta su intercetto di Simone Balocchi fanno esultare gli oltre 400 spettatori accorsi per sostenere e festeggiare con la squadra cadetta del Rugby Colorno che si porta a +12 punti in classifica sul Pieve quando manca un turno alla fine della Fase Interregionale Promozione di Serie C.

Primo tempo in sofferenza per i Barbari del Po che subiscono in mischia chiusa e non riescono a guadagnare palloni di qualità dalla touche. Michele Ceresini gestisce ottimamente l’attacco e piazza due calci di punizione che mandano a riposo le squadre sul 6-0.

Nel secondo tempo l’ingresso del pilone destro Jacopo Silla, poi premiato dal Centurione Andrea Arcari “Barbaro del Match”, ha ribaltato la situazione in mischia ordinata contribuendo agli avanzamenti anche nel gioco aperto.
Ceresini continua intelligentemente a segnare dalla piazzola fino a quando la meta di punizione su avanzamento del pacchetto di mischia permette ai Barbari di allungare sul 22-3. Nell’ultima azione della partita Simone Balocchi intercetta l’ovale a centro campo, si fa 50 metri di corsa spinto dalle urla dei tifosi fino a schiacciare l’ovale sotto i pali. Finisce 27-3, pubblico in delirio, Barbari in Serie B.

In cerchio a fine partita coach Paolo “Betto” Bettati ha poche parole per il gruppo. “Dopo vittorie del genere, dopo campionati del genere, c’è ben poco da poter aggiungere. Bravi tutti, ci siamo dati un obiettivo non semplice a inizio stagione e grazie all’aiuto di tutti, dal primo all’ultimo, abbiamo vinto il campionato. Grazie!”.

 

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