Mazzariol elogia i suoi per il cuore, Manghi reclama una meta tecnica, Sciacca: "Bravi".
Un po’ di tensione nella zona spogliatoi è palpabile per “merito” del ricorso presentato dal Reggio, anche se i Crociati ostentano sicurezza sul loro operato. Mazzariol è contento della prova d’orgoglio dei suoi mentre Manghi recrimina per la mancata concessione di una meta tecnica. Queste le parole dei due tecnici.
Mazzariol: «Se dovevamo dimostrare che la squadra ha una stoffa tale che può andare oltre le difficoltà oggi possiamo solo applaudirla. Credo di non ho aver mai visto una squadra tenere in 13 una mischia al centro dei pali con una pressione del genere. A loro negli spogliatoi ho detto solo grazie per il cuore che ci hanno messo. Abbiamo usato molto il piede ma in una giornata così ed in una situazione del genere non si poteva pretendere lo spettacolo. Se posso dire qualcosa di negativo, dico che diverse volte abbiamo tenuto in partita il Reggio prendendo troppi calci di punizione nella metà campo avversaria permettendo di fare il loro gioco forte ovvero ripartire da touche e dai drive cui però abbiamo risposto alla grandissima. Sciacca? Ognuno nel rugby ha quello che si merita, lui lavora mattina e sera con la testa al 100% , col cuore anche di più, e gli è arrivato in cambio quello che ha dato fino ad ora, se lo merita tutto».
Manghi: «Loro hanno fatto cinque falli consecutivi vicino alla linea di meta, se era meta tecnica quella che hanno dato a San Gregorio questa non lo so. Noi abbiamo provato a giocare loro hanno rotto il gioco, non sono le partite che fanno bene al rugby. Il rammarico è di aver buttato via sicuramente un punto ma anche la partita perché se c’era una squadra che doveva vincere oggi quella era il Reggio. E’ vero che abbiamo commesso errori di trasmissione, noi con questo clima dovevamo tenere il gioco chiuso anche alla fine per mettere pressione».
Galvanizzato, per se e i compagni, Giuseppe Sciacca alla sua prima partita da titolare con tanto di meta: «E’andata bene nonostante il tempo e tutto quello che ci portavamo dietro. Siamo contenti e speriamo di continuare così. Siamo stati bravi a tenere duro in inferiorità. Bravi».