Boccata d'ossigeno per i gialloblù che s'impongono 15-7 resistendo con due uomini in meno per otto minuti nella ripresa. Partita con molti calci e molti errori, sopprattutto da parte del Reggio. In tribuna Jacques Brunel
Il commento
Non c’era da aspettarsi spettacolo, campo pesante o meno, nel primo derby dell’Enza ma qualche errore in meno sì. La posta in palio era alta e oggi ai Crociati era chiesto di vincere, punto. Lo hanno fatto resistendo per otto minuti in doppia inferiorità numerica, subendo territorialmente nel secondo tempo e dando la zampatina finale che ha permesso loro di negare il punto di bonus difensivo ai reggiani. I gialloblù si sono affidati spesso ai calci si spostamento e agli “up and under” per non rischiare e mettere pressione agli avversari. I rossoneri, dal canto loro, hanno trattato malissimo la palla quelle poche volte che hanno provato a muoverla e non sono stati efficaci con il gioco stretto e con i drive. Grave non aver segnato nemmeno un punto con due uomini in più, anche se i reggiani lamentano la mancata concessione di una meta tecnica proprio in quel frangente. I tifosi reggiani presenti sugli spalti non hanno mancato di rimarcare il loro disappunto per quanto fatto vedere dalla propria squadra. Reggio paga anche la scarsa vena di Griffiths dalla piazzola che in un paio di occasioni, da posizione tra i 30 e i 35 metri, non è nemmeno arrivato alla barra trasversale dell’acca. Lecito chiedersi come mai non ci abbia provato Jones. Tra tatticismo ed errori a iosa, non è un caso che due delle tre mete dell’incontro siano arrivate in situazioni non di gioco impostato.
Le fasi salienti
Primo tempo. 7’meta Reggio. Jones calcia lungo lateralmente col pallone che entra nei ventidue; Enodeh segue il pallone e potrebbe raccoglierlo al secondo rimbalzo pulito invece temporeggia e l’ultimo rimbalzo lo tradisce e si fa anticipare da Russotto che, placcato trova il sostegno all’interno del parmigiano Carra che va dentro comodamente.
12’meta Crociati. Touche vinta ai cinque, impostato il drive che va oltre la linea di meta con schiacciamento dell’ovale da parte di Festuccia.
21’. I Crociati sono nei ventidue avversari, c’è superiorità al largo ma la palla non si muove in quel senso e l’azione sfuma.
39’. Reggio gioca punizione in touche ai cinque, il drive conseguente si arresta, va a terra, ma dopo il primo pick and go c’è un in avanti.
Secondo tempo. 4’meta Crociati. Nella trequarti avversaria Ireland stoppa un calcio dalla base di Bricoli, raccoglie il pallone, corre fino nei ventidue e sul placcaggio a circa dieci metri dalla meta ricicla su Sciacca, forse in avanti forse no, che va dentro nonostante il disperato placcaggio di un avversario.
10’. Reggio gioca due punizioni consecutive in touche nei ventidue, ma sul secondo tentativo di impostare la maul c’è un muro che vanifica tutto.
23’-25’. Giallo a Festuccia per crollo maul e gli ospiti vanno in touche ai cinque metri. Ci riprovano, l’arbitro dà un vantaggio, Reggio si sposta verso i pali, Delnevo mette la mani in ruck e arriva il giallo anche per lui. Reggio chiede, ovviamente, la mischia, quella gialloblù tiene allora i rossoneri provano ad allargare ma commettono un in avanti.
Curiosità
Proprio sull’ultima azione descritta, Reggio, per parola del suo tecnico Manghi negli spogliatoi, fa sapere di aver presentato ricorso in riferimento alle due sostituzioni dei Crociati, in particolare quella che ha coinvolto Farolini. Trovatosi con due in meno, giallo a Festuccia prima e Delnevo poi, ed una mischia da giocare, Mazzariol cambia Sciacca, flanker ma inserito in lista gara come prima linea, con Singh e Farolini con Manici. Una volta esauriti i “sin-bin” Farolini rientra per Festuccia, che così non rientra dal giallo, e Sciacca per Singh, pare per un leggero infortunio.
In tribuna presenti, tra gli altri, l’attuale tecnico del Calvisano Andrea Cavinato e il neo tecnico azzurro Jacques Brunel il quale, alla nostra domanda se poteva dirci due parole su ciò che aveva visto, non ha mutato l’espressione seriosa che lo contraddistingue avvalendosi di un eloquente “Rien à dire”.
Sulla tribuna opposta a quella principale campeggiavano due striscioni, posti all’altezza dei rispettivi ventidue da alcuni giocatori della scorsa stagione tesi a “sensibilizzare sulla questione arretrati”.
BANCA MONTE CROCIATI – RUGBY REGGIO 15 – 7 (pt 7 – 7)
Marcatori: Pt 7’m Carra tr Griffiths, 12’m Festuccia tr Farolini. St 4’mnt Sciacca 43’cp Farolini.
Crociati: Rubini; Vengoa, Morisi, Damiani, Enodeh; Farolini (26’-37’st Manici), Ireland; Mandelli, Sciacca (26’-38’st Singh), Delnevo; Fletcher (42’st Ruffolo), Van Vuren; Coletti, Festuccia (37’st Farolini), Milani (17’st Goegan). Ne: Caffini, Zucconi, Gennari, Carritiello. All. Mazzariol
Reggio: Castagnoli; Apperley, Carra, Jones, Russotto (14’st Larini); Griffiths, Cigarini (1’st Bricoli); Mori (40’pt Bezzi), Vaki, Balsemin (38’st Carretta); Moore (33’st Delendati), Pulli (6’st Perrone); Lanfredi (30’st Rizzelli), Bigi (30’st Scalvi), Fontana. All. Manghi
Arbitro: Marrama (Pd)
Note. Giallo a Festuccia (23’st), Delnevo (25’st). Calci Farolini cp 1/2 tr 1/2, Griffiths cp 0/3 tr 1/1. Drop Griffiths 0/1. Spettatori 800 ca. Man of the match: Mandelli.