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Il Gede Risponde

Il Gede: “Parma, un bel segnale di orgoglio, ma è inutile appellarsi agli errori arbitrali. Manenti? Almeno ci ha messo la faccia”

Il Gede: “Parma, un bel segnale di orgoglio, ma è inutile appellarsi agli errori arbitrali. Manenti? Almeno ci ha messo la faccia”

Il giorno dopo la 23esima giornata del campionato di Serie A ecco puntuale la rubrica “Il Gede risponde”, un’esclusiva di Sportparma. Commenti e analisi su Roma-Parma e non solo firmati dall’ex tecnico crociato Pietro Gedeone Carmignani.

La giornata odierna è un fondamentale crocevia per il futuro del Parma. E’ fiducioso o pessimista?
“Questa è l’idea che mi sono fatto: probabilmente Manenti non ce li ha i soldi, secondo me ha uno o più finanziatori che devono versare i soldi e ottemperare alle prime scadenze. Aspettiamo con ansia per capire cosa succederà oggi, ma se vuole essere credibile entro oggi dovrà mandare un segnale alla squadra e alla città. E poi c’è da dire che rispetto al passato almeno Manenti ci ha messo la faccia”.

Che idea si è fatto dopo la conferenza stampa di Leonardi della scorsa settimana?
“Leonardi mi sembra una persona solare, che di dice le cose come stanno. E’ un bravo uomo mercato, ma nell’insieme c’è un debito gigantesco, quindi non riesco a capire cosa abbia portato di utile. Cercarsi di tirarsi fuori da questa situazione non è semplice, servono i fatti. E i fatti dicono che al momento è una società piena di debiti”.

Intanto il Parma non molla e continua a lottare come ha fatto ieri all’Olimpico. E’ un bel segnale…
“Sì, sul campo è arrivato un bel segnale, di orgoglio e determinazione. Un punto ottenuto con sofferenza e volontà. Questo punto testimonia l’affidabilità dell’intero gruppo, ora la palla passa alla società”.

Nelle ultime settimane sono raddoppiati i torti arbitrali contro i crociati. Pura casualità oppure la situazione di classifica e societaria influiscono in modo determinante?
“Il Parma è ultimo dalla prima giornata di campionato, inutile appellarsi agli errori degli arbitri. Si cerca sempre il pelo nell’uovo, la spinta di Manolas su Lucarelli non è stata vista, il rigore poteva starci. Comunque, non escludo che possano esserci delle squadre più tutelate rispetto ad altre. Può essere, infatti, che le squadre di bassa classifica abbiano dei torti superiori ai vantaggi”.

A Roma si è rivisto il Belfodil dei tempi migliori. E’ solo merito di Donadoni?
“Anche se non prendono lo stipendio per i giocatori è una passerella per farsi vedere e strappare un nuovo contratto. Sono dei professionisti. Dubitare sulla regolarità del campionato è assurdo. Giocare è diventato un investimento per il prossimo anno, per il loro futuro. Se Belfodil finiva il campionato in malo modo dove sarebbe andato l’anno prossimo? Sono convinto che domenica contro l’Udinese sarà ancora meglio. E’ nell’interesse del giocatore dare il massimo”.

Che idea si è fatto del polverone sollevato dopo la pubblicazione della telefonata tra Lotito e un dirigente dell’Ischia?
Lotito: sono cose che pensano tutti, solo che lui l’ha detto pubblicamente. La Fifa ha più piacere che ai Mondiali partecipi il Brasile o le Haway?
Carpi e Frosinone hanno diritto di vincere e di arrivare in A. La registrazione non andava pubblicata. Non voglio dire che Lotito sia un buon personaggio, ma certe cose le pensano tutti, almeno a livello dirigenziale. La risposta di tanti dirigenti di Serie A è stata quella di introdurre una licenza specifica per fare la serie A.
Certe cose non vanno esternate. Comunque, dal punto di vista sportivo è assurdo pensare di non vedere e quindi premiare i meriti delle squadre di provincia. Se così non fosse si cancella l’essenza di questo sport. Ma i costi aumentano e il calcio ha sempre più bisogno di nuovi introiti. Quanto detto da Lotito sono cose che pensano tutti, solo che lui l’ha detto pubblicamente. Vi faccio un esempio-domanda: la Fifa ha più piacere che ai Mondiali partecipi il Brasile o le Hawaii?”.

Juve, Roma e Napoli (le prime tre) steccano e lasciano tutto invariato nella corsa scudetto e Champions League. Se lo aspettava?
“Il Cesena di ieri (il campo sintetico avrà creato qualche difficoltà alla Juve) è arrivato tre volte davanti al portiere nei primi 15 minuti. Grande prestazione, e pensare che tre mesi fa li davo per spacciati. Poi le grandi squadra sanno finalizzare meglio delle altre. La partita ha rilanciato le speranze dei romagnoli anche se la classifica è peggiorata visto la vittoria del Chievo. Il distacco dalla salvezza è di 6 punti, sono due partite. Bravo Di Carlo a motivare la sua squadra e riaprire il campionato. La Juve è stata assalita.
La Roma ha giocato contro un Parma che ha messo in campo grande determinazione e una difesa impeccabile. Ero logico difendersi e avere l’atteggiamento che ha avuto il Parma. La Roma è sempre più incerta, non riesce più a raggiungere i livelli di inizio campionato. Le assenze hanno pesato, poi ci sono mosse di mercato come la cessione di Destro che non mi convincono. Infine il Napoli: il Palermo ha fatto una partita perfetta, ha giocato alla grande. Il Napoli mi è sembrato fragile psicologicamente, dopo il primo gol non si è più ripreso. Palermo più organizzato. Benitez non cambia mai sistema di gioco e questo a volte è penalizzante. Come fai a lasciare fuori uno come Gabbiadini. Il turnover in vista dell’Europa League è il solito problema dei partenopei”.

Risalgono Fiorentina e Inter...
“Fiorentina e Sassuolo sono due squadre che giocano un calcio eccellente, ma alla fine la superiorità dei Viola non è mai stata in discussione: pressing alto, tante conclusioni in porta e due attaccanti come Babacar e Salah. La Fiorentina sembra uscire più forte dal mercato malgrado la cessione di Cuadrado, anche a livello di organizzazione. L’unica consolazione del Sassuolo è che ha giocato con 14 giocatori italiani. E’ un merito che va sottolineato. Passiamo all’Inter: l’Atalanta si è inguaiata da sola, l’espulsione di Benalouane è stato un grave errore. Quella di ieri è la vera Inter. Guarin sta giocando a livelli travolgenti, l’Inter è lanciata, e il merito è di Mancini che riesce a diffondere fiducia”.

Vittorie importanti anche per Genoa e Lazio…
Genoa-Verona: partita a tutto campo e piena di gol, il Genoa conferma la sua brillantezza di gioco. Il Verona, poco alla volta, sta scivolando sempre più giù, dovrà guardarsi dietro. La vittoria della Lazio è importante, è il giusto merito al lavoro di Pioli dopo due sconfitte che avevano portato le prime critiche, anche contro gli arbitri. La Lazio non ha rischiato niente, cinica e concreta, si rilancia verso la lotta per il terzo posto che dista solo 5 punti. L’Udinese, invece, ha perso quella brillantezza della prima parte del torneo”.

Quali sono i motivi e le origini della crisi del Milan?
“Il Milan gioca con i singoli, l’Empoli gioca da gruppo, anche se c’è una evidente differenze tecnica. Ma l’organizzazione dell’Empoli riduce al minimo i propri difetti. L’Empoli fa la partita anche quando va in svantaggio come ieri. Destro tocca un pallone e fa gol. L’Empoli ha sempre la superiorità numerica in ogni zona del campo e dopo il pareggio ha cercato di vincere. Detto questo il Milan ha avuto poca reazione, Menez si arrabbia con i propri difensori che non salgono, ma deve dirlo a Inzaghi e risolvere il problema. Nel Milan non si notato progressi, è una situazione di stallo. Poi troppo infortuni, è solo sfortuna? Anche Paletta si è rifatto male in un’azione banale, devono farsi un esame di coscienza e analizzare la preparazione. Si devono interrogare”.

L’altra squadra in crisi è la Sampdoria…
“Bravo il Chievo a pressare e recuperare tanti palloni, Maran ha preparato la gara in modo perfetto, anche se i moduli di gioco contano fino ad un certo punto. Il Chievo ha giocato con spirito guerriero, mentre la Sampdoria ha perso lo spirito e le motivazione che aveva all’inizio. Mihajilovic ha fatto un turnover pensando al derby, ma ha sbagliato perchè quella di ieri era una gara da vincere a tutti i costi”..

Torino-Cagliari, è il classico pareggio che non serve a nessuno?
“E’ stata una partita risolta in un minuto, ma il Toro ha fatto di più, Brikic ha fatto parate importanti. E’ un punto che serve solo al Cagliari, perché quando lotti per non retrocedere è importante muovere sempre la classifica”.

 

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