L’ex tecnico crociato Pietro Gedeone Carmignani commenta l’ultima vittoria del Parma sul Como (1-0) all’interno della storica rubrica del lunedì di Sportparma.com “Il Gede Risponde”.
La vittoria di sabato sul Como porta la firma indelebile di Fabio Pecchia?
“Ho visto un Parma lucido nelle idee di gioco e anche autoritario nell’interpretare le varie fasi della partita. Ha vinto con merito, superando anche la sofferenza di un campionato così difficile e dei tanti infortuni. Pecchia è rimasto fedele al suo modulo tattico, ha fatto di necessità e virtù e ha schierato una formazione piena di contitolari che in campo si sono comportati molto bene”.
Una vittoria di gruppo che però sa esaltare anche i singoli?
“Estevez, Tutino e Delprato hanno disputato un’ottima prestazione, ma i meriti sono di tutta la squadra di tutta, così come Pecchia che evidentemente riesce a trasmettere la giusta grinta e le giuste conoscenze ai giocatori per interpretare al meglio le partite. La classifica è sotto gli occhi di tutti”.
Che idea si è fatto dei tanti infortuni dell’ultimo periodo?
“Sono due-tre anni che ci sono tanti infortuni. Non so spiegare il motivo. Bisogna essere sui campi di Collecchio per capire le ragioni. Tutte le squadre di serie A e B hanno degli infortunati, ma otto giocatori indisponibili sono tanti”.
In serie A continua inarrestabile la marcia del Napoli…
“Il Napoli ha dominato il Sassuolo con una gara a tutto sprint nel primo tempo, dove oltre ai 3 gol di Oshimen si è visto un gioco di qualità, tecnica e organizzazione. Poi il Napoli ha rallentato e Meret ha fatto alcune parate importanti. In Napoli è sempre più autoritario. Sa stare sempre meglio in campo”.
La sfida di sabato prossimo tra Atalanta e Napoli è uno scontro diretto per lo scudetto?
“L’Atalanta ha vinto 5 partite su 6 fuori casa; riparte all’inseguimento del Napoli, il prossimo l’avversario. L’Atalanta vista contro l’Empoli ha dimostrato di essersi ripresa dopo la sconfitta con l Lazio. Squadra forse meno bella ma assolutamente concreta. Riempiono l’area con molti giocatori, è una squadra di movimento. Sarà una bella sfida”.
Quanto la convince la vittoria della Juventus a Lecce?
“E’ stata la vittoria della gioventù, come il suo nome, non solo per il gol di Fagioli, un ragazzo di 21 anni, ma anche per le prestazioni di Miretti, Soulé e Illing Junior. Tutti giovani. Allegri è stato costretto a schierarli a causa dei tanti infortuni, ma vince e forse apre una nuova strada in campionato; ha saputo soffrire nel primo tempo dove aveva fatto meglio il Lecce”.
Solo una giornata storta per il Milan, sconfitto a Torino 2-1?
“Il Milan ha perso una partita decisa dagli errori sotto porta di Leao; errori che hanno dato forza e coraggio al Torino. E’ stato il Milan più brutto della stagione. Il Toro ringrazia e si regala una notte di gloria. Ha vinto grazie al cinismo e al carattere. Milan abulico e inoffensivo, che ha pensato troppo al prossimo impegno in Champions League (contro il Salisburgo), vedi il turnover iniziale che non ha permesso di sviluppare il solito calcio di squadra. Per me è un Milan non attrezzato per rivincere il campionato, gli manca un attaccante da area di rigore. A disposizione ha un solo attaccante di ruolo, manca un giocatore da 15-20 reti a campionato. La squadra di Pioli può fare molto bene negli scontri diretti, ma sulla tenuta a lungo termine ho qualche dubbio”.
L’Inter vince ma resta a 8 punti dalla vetta. Sono tanti per sperare di rientrare nella corsa scudetto?
“L’Inter si è messa a giocare con continuità, in scioltezza, rischia pochissimo e crea tanto. E’ quello che ci si aspettava a inizio stagione da una squadra con un grande potenziale. La vedo la rivale diretta del Napoli malgrado il distacco in classifica. Settima vittoria su otto partite. L’Inter ha una forza dominante”.
La grande sorpresa della giornata è stata la vittoria della Salernitana in casa della Lazio…
“Sì, risultato impensabile alla fine del primo tempo; la Lazio era in vantaggio e dominava la partita, Vecino ha sbagliato due gol clamorosi. Errori pagati a caro prezzo, gol sbagliati e gol subiti. La Salernitana ha alzato i ritmi, si è trasformata e ha fatto una prestazione di alto livello; di fronte una Lazio poco lucida e molto nervosa, vedi il giallo a Milinkovic Savic che lo costringerà a saltare il derby con la Roma”.
L’Udinese ha perso lo smalto delle prime giornate…
“Quello dell’Udinese è un calo psicofisico che si ripercuote sulla prestazione tecnico-tattica di ieri in casa della Cremonese. La Cremonese non ha fatto molta fatica a ottenere il pareggio, però è un punto che non consente di lasciare l’ultimo posto in classifica. L’Udinese non vince da 4 gare e scivola a metà classifica”.
Come vede la Fiorentina che ieri ha sbancato La Spezia?
“Dopo un gran primo tempo dello Spezia, poi è calato ed è rimasto in 10; la Fiorentina si prende i 3 punti dopo una partita sofferta, i tre punti mancavano da quasi due mesi. Il merito dei Viola è quello di aver saputo sfruttare le occasioni. Hanno aumentato la pressione con l’uomo in più e hanno vinto. Saper cogliere le occasioni e sapere leggere i momenti delle partite è un fattore determinante nel calcio”.