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Il Gede Risponde

Il Gede: “Parma condannato da due errori arbitrali, ma ha giocato con coraggio e convinzione. Cessione società? Il mercato è vicino e questa è un’indicazione importante”

Il Gede: “Parma condannato da due errori arbitrali, ma ha giocato con coraggio e convinzione. Cessione società? Il mercato è vicino e questa è un’indicazione importante”

Puntuale come ogni lunedì ecco l’appuntamento con la rubrica “Il Gede risponde” firmata dall’ex tecnico del Parma Pietro “Gedeone” Carmignani in esclusiva per Sportparma. Il commento dopo l’ultima sconfitta del Parma contro la Lazio, le notizie sulla cessione della società e l’ultima giornata di campionato che si chiuderà queste sera con i posticipi Cagliari-Chievo e Verona-Sampdoria.

Le notizie sulla cessione della società hanno fatto passare in secondo piano l’ennesima sconfitta del Parma?
“Sì, purtroppo la partita è passata in secondo piano. Ben venga la nuova cordata, quando sapremo di più potremmo esprimerci meglio. Il mercato è vicino e questa può essere un’indicazione importante sulle reali intenzioni della nuova proprietà. Nei prossimi giorni capiremo se la nuova proprietà andrà avanti con Leonardi e l’attuale staff e se ci sarà una piccola rivoluzione. L’unica cosa da dire è che in questo momento difficile per il Paese gli unici investimenti in Italia sono per il calcio, per di più stranieri”.

Sulla sconfitta di ieri contro la Lazio pesano due gravi errori arbitrali. Quanto hanno inciso sul risultato finale?
“Due sviste arbitrali pesanti che hanno penalizzato il Parma. Non credo ci sia un accanimento contro il Parma, ma sicuramente ieri è stato penalizzato. Il Parma ha giocato bene, come era successo a Palermo, la squadra è entrata in campo con l’atteggiamento giusto, pressing, recuperi e ripartenze, anche se era difficile giocare su un terreno così. Episodi che non ci volevano. Bellissimo il gol di Palladino, un giocatore ritrovato. Poi quei 20 secondi in più hanno regalato alla Lazio il pareggio, sarebbe stato diverso andare negli spogliatoi sull’1-0. Poi il solito erroraccio difensivo. Djordevic ha intuito quella che avrebbe fatto il portiere ed è partito prima, così è nato il 2-1”.

Gli errori dei singoli sono una costante in questa stagione, perché?
“Forse è dovuto alla mancanza di tranquillità, anche a livello societario. Questo aspetto si ripercuote sulla serenità della squadra. Quando un giocatore va in campo deve essere sereno. Ora pensiamo al Cagliari, una vittoria accorcerebbe le distanze, aspettando il mercato e la nuova proprietà. Devo dire che i tifosi sono stati bravi a capire la situazione e ad appoggiare la squadra che ha dato tutto, giocando con coraggio e convinzione”.

Il resto del campionato: la Roma fallisce una grossa occasione per accorciare le distanze dalla Juventus. La squadra di Garcia ha perso qualcosa rispetto a qualche settimana fa, come mai?
“Una squadra che conosce il risultato della Juve e non riesce a vincere in casa con il Sassuolo vuol dire che non è ancora così forte da ambire allo scudetto. Una Roma inguardabile nei primi minuti, errori individuali (De Sanctis) e collettivi. E questo al di là della bravura del Sassuolo che, come l’Empoli, gioca il miglior calcio in Italia. Sassuolo sempre pronto a scalare in avanti e ad attaccare, bravi!”.

Il Genoa non si ferma più… Gasperini sostiene che la rosa attuale sia la più forte di sempre, è d’accordo?
“E’ vero quello che dice Gasperini, il Genoa non è più una sorpresa. E’ una squadra che fisicamente è al massimo, ma ha anche molta tecnica, vedi Perotti. Una squadra che ha trovato fiducia nei propri mezzi. Dall’altra parte c’è un Milan non finito, la cui crescita si è bloccata, che prende sempre gol, spesso da calci da fermo. Vuol dire che la squadra non è preparata bene nella fase difensiva. Il Milan crea tanto ma non ha un giocatore d’area di rigore. Non capisco perché Inzaghi non abbia mai provato a giocare con due attaccanti (Torres e Pazzini insieme)”.

L’Inter cambia allenatore ma i risultati tardano ad arrivare. Perché?
“L’Inter ha raccolto troppo poco rispetto a quanto fatto nel primo tempo. Nella ripresa l’Udinese si è trasformata ed è diventata più squadra, grazie anche ai cambi e alle mosse tattiche dell’ex Stramaccioni.
L’Inter non ha un centrocampo di qualità, deve trovare rimedi urgenti”.

Stecca anche il Napoli contro un sorprendente Empoli…
“Diciamo che il Napoli ha giocato contro una grande squadra come l’Empoli. La squadra di Benitez prende sempre troppi gol e commette troppi errori difensivi. Una squadra che non è protetta in modo appropriato. I 4 difensori non sono protetti bene dai centrocampisti. L’Empoli, invece, gioca un ottimo calcio e anche quando va in vantaggio non cambia atteggiamento, questo è merito anche di Sarri”.

Fiorentina-Juventus?
“Una partita noiosa e deludente, piena di errori. E’ mancata la voglia di vincere di entrambe”.

A parte il Parma, qual è la grande delusione del campionato dopo 14 giornate?
“Il Torino si trova invischiato in una situazione impensabile a inizio stagione. Primo tempo confusionario, si vede che la squadra non è tranquilla. Secondo tempo generoso ma con poca qualità. E’ la delusione della stagione. Il Palermo è venuto fuori alla distanza. Dybala è uno che fa la differenza”.

La sconfitta di Bergamo potrebbe costare la panchina di Bisoli (Cesena)?
“Il Cesena ha giocato bene ma la rimonta che ha subito è inammissibile. Il Cesena paga a caro prezzo diversi errori difensivi. L’Atalanta ha saputo venire fuori nel momento più difficile, con una contestazione in atto. Non è stato facile, può essere la svolta di una stagione”.

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