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Il Gede Risponde

Il Gede: «Il Parma è vivo ma paga i tanti errori individuali»

Il Gede: «Il Parma è vivo ma paga i tanti errori individuali»

Il 3-3 di Firenze, un’altra occasione gettata alle ortiche dal Parma. Questo ed altro nel nuovo appuntamento settimanale con “Il Gede Risponde”, la rubrica del lunedì di Sportparma.com con la firma indelebile di Pietro Gedeone Carmignani.

L’ex tecnico crociato ha analizzato la prestazione dei crociati al Franchi e come sempre l’intera giornata di serie A che si chiuderà questa sera con il posticipo Inter-Atalanta.

A Firenze abbiamo assistito sempre allo stesso film. E’ un pareggio che suona come una condanna?
“Al Parma mancano i risultati perché le prestazioni sono buone. In questo momento il Parma ha un atteggiamento propositivo, sembra che si sia tolto la paura della classifica, a differenza della Fiorentina. I Viola sembravano paurosi, il Parma ha fatto la partita perché l’unico risultato che contava era la vittoria; ha fatto vedere qualità tecniche e tattiche. La scintilla sembrava essere scoccata, invece al 90’ è arriva la doccia fredda. Ma come a Sassuolo la fiammella si è rispenta. A pensare ai punti persi c’è da uscire pazzi. C’è tanta sfortuna e casualità che ristagna nella squadra, vedi l’autogol di Iacoponi.
Il Parma ha giocato, ha mosso bene la palla, ha lottato fino alla fine, senza cedere di un centimetro e rassegnarsi. La Fiorentina deve benedire questo pareggio perché una sconfitta sarebbe stata devastante sul morale dei giocatori per il prosieguo del campionato”.

La difesa e il portiere restano due tasti dolenti….
“Il Parma sta lottando, si vede, sta giocando un calcio propositivo. Ma perchè il Parma non ha più l’organizzazione difensiva dello scorso anno? Forse perché non ha l’abitudine a giocare in modo diverso rispetto agli anni passati. Poi ci sono gli errori individuali, Sepe è parso titubante sul secondo gol e sul primo è rimasto fermo sulla linea di porta; è un difetto che hanno molti portieri.
Il rendimento di Sepe segue quello della squadra, quest’anno non sta rendendo come lo scorso anno”.

Si possono trovare mille attenuanti, ma D’Aversa non ha ancora vinto una partita. Come è possibile?
“Il bilancio di D’Aversa è negativo, a livello di punti abbiamo fatto dei passi indietro. Ciò non toglie che la squadra sia viva e lotta. Mi sembra che il Parma si sia ritrovato un po’ troppo tardi, anche se i giochi sono ancora aperti, perché la retrocessione è ancora evitabile. Guardate il Genoa di Ballardini che dal suo arrivo in panchina ha ottenuto 17 punti. Se il Parma vinceva ieri e contro Udinese e Spezia avrebbe 6 punti in più e oggi sarebbe a pari punti col Cagliari. Mi viene il mal di testa a pensare a tutti i punti persi dal Parma. Comunque, non è mai troppo tardi, bisogna continuare a crederci, lo dimostrano le ultime prestazioni. Fiorentina e Spezia non sono fuori dalla contesa”.

In attesa del posticipo Inter-Atalanta, il Milan vince e convince…
“Il Milan c’è, ha dato risposte importanti, anche se mancavano molti titolari; Pioli può contare sulla forza del gruppo e sulle qualità dei giovani. E’ una vittoria che va al di là dei tre punti perché ti fa capire che la strada è quella giusta anche per il futuro. Il Verona si è dovuto arrendere, succube di un Milan compatto in tutti i reparti, nettamente superiore”.

Torna a sorridere anche la Juventus o è un fuoco di paglia?
“Ho visto inizialmente una Juve con la testa alla Champions, con Ronaldo in panchina; è partita male, grande confusione, è andata sotto e ha rischiato di naufragare. Poi dopo l’intervallo la Juve ha saputo reagire forse come mai aveva fatto in questa stagione. Una vittoria che la rilancia in classifica e dà risposte importanti a Pirlo, come avere Morata al top. Lui dà il meglio quando non
gioca Ronaldo, è un caso? Immobile opaco, una delusione. Inzaghi è stato costretto a cambi obbligati, però non mi ha convinto la sostituzione di Leiva. La Lazio all’inizio giocava a memoria ma ha sprecato tanto e ora si ritrova lontana dalla zona Champions”.

Vincono anche Roma e Napoli…
“La Roma ha ottenuto una vittoria da grande squadra, il massimo risultato con il minimo sforzo. Primo tempo equilibrato, poi nella ripresa ha creato tanto e ha sfiorato il raddoppio. Il Genoa ha retto un tempo, poi è calato fisicamente nella ripresa. La Roma è in zona Champions, Genoa in zona sicurezza, anche se la classifica si è accorciata e coinvolge più squadre.
Il Napoli deve giocare le prossime partite contro Milan, Juve, e Roma…. Decideranno il suo futuro. Ieri ha battuto un bel Bologna, con un super Insigne e un ritrovato Osimhen, oltre ad un eccellente prova di squadra. Vittoria che riporta entusiasmo e morale”.

Come vede la lotta salvezza dopo i risultati di ieri?
“La vittoria del Crotone, il pari del Cagliari, il Toro che deve recuperare due partite. Il Parma può salvarsi.
Il gol di Nainggolan all’ultimo secondo dimostra che il Cagliari c’è, sarebbe stata una sconfitta immeritata, perché la gara era stata equilibrata. Semplici ha saputo dare gioco e motivazioni ai sardi. Ranieri migliora sempre la sua Samp con i cambi e rimane a centro classifica. La Samp sta facendo un campionato sopra le attese.
Spezia-Benevento un punto per uno che momentaneamente tiene entrambe fuori dalla zona salvezza, ma non c’è da stare tranquilli. Lo Spezia ha preso due traverse, ma il pareggio è giusto.
E arriviamo al Crotone, il quale ha colto forse l’ultima opportunità per riaprire i giochi salvezza, mettendo ansia a chi è davanti in classifica. Il Crotone ha vinto dopo un ottima prestazione, ha corso e lottato per tutta la partita, merito a Cosmi ma anche al lavoro precedente di Stroppa, perché nessun allenatore ha la bacchetta magica. Il Torino ha perso una partita importante, avrebbe potuto tagliare fuori il Crotone dalla lotta salvezza. Nicola dopo 5 risultati utili consecutivi ha pagato l’assenza di Belotti. E poi deve lottare contro il Covid”.

 

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