Vasileios Zagaritis, alla vigilia del match di Coppa Italia tra Parma e Bari, in programma mercoledì 19 ottobre (ore 18:00), è stato il protagonista dell’odierna conferenza stampa pre-partita.

Il difensore greco ha risposto alle domande rivoltegli in sala stampa presso il centro sportivo di Collecchio. Tra la partita infrasettimanale e il suo ambientamento in crociato, ecco le dichiarazioni che ha rilasciato.

PROFESSIONALITÀ «Io sono a disposizione del mister, sono sempre al campo al 100%. Sono pronto per entrare quando il mister lo richiede. E non ho interesse gioco terzino o esterno, fa lo stesso per me. Da 3-4 anni che sono professionista e gioco da terzino, ma non è un problema questo».

ADATTAMENTO «Sono quasi due anni che sono in Italia, in questo periodo ho imparato tante cose. E cerco di fare la mia parte quando entro. Io aspetto il mio momento. L’anno scorso ho avuto anche la Nazionale, sono stato utilizzato tanto. Lavoro bene qua, quando il mister mi chiede di entrare, entro e cerco di dare il massimo.
La differenza fra calcio greco e calcio italiano? Qua in Italia le società sono molto organizzate, non ci manca nulla. Non ho avuto problemi neanche al Panathinaikos, è un grande Club. Ma la differenza sta proprio nell’organizzazione delle società. In Italia ho imparato a fare la fase difensiva. Appena sono arrivato mi hanno chiesto di imparare questo. Al Panathinaikos ero più offensivo e meno difensivo. Qui in Italia sono cambiato».

L’IDOLO «Mi piacevano tanti giocatori, anni fa. Uno tipo Davies o Alaba, tutta gente di corsa e di gamba».

IL RAPPORTO CON PECCHIA «Il mister dice che tutti devono essere concentrati al 100%. Nel momento in cui entri, devi essere al 100%. E concentrato. Una volta puoi fare gol e un altro momento puoi trovarti a salvare un gol. Ecco, perché la concentrazione deve essere sempre massima».

SU PARMA-BARI «Se giocherò decide il mister. Contro di loro abbiamo giocato in campionato, per me la coppa è un’altra storia, con tutto il rispetto. Ma noi vogliamo vincere, nessuno qua vuole perdere. Noi vogliamo dimostrare chi siamo. E vogliamo vincere ogni partita, non abbiamo la testa a playoff o al campionato, la nostra testa è vincere ogni partita».