Secondo ko in quattro test amichevoli per il Parma, beffato dall’Heidenheim per 1 rete a 0 (clicca qui), ma sul piano del gioco diversi Crociati hanno fornito una prestazione a livello individuale e di reparto.

La sconfitta non deve far scattare allarmismi, ma gli aspetti su cui lavorare sono ancora tanti. Intanto, le note positive: Cyprien (il migliore) e Hainaut scalpitano e confermano che su di loro si può fare affidamento. Da rivedere i meccanismi di una difesa, a tratti, troppo facile da perforare per vie centrali e un attacco dinamico ma poco prolifico.

I TOP DI HEIDENHEIM-PARMA

– CYPRIEN “Willy” se ne infischia dei rumors di mercato che lo danno per partente e, anzi, gioca un match con una determinazione propria di chi vuole sentirsi parte di un progetto. Protegge la difesa tenendo la posizione, corre avanti e indietro alla ricerca del recupero immediato, calcia nello specchio della porta (col destro e col sinistro) come nessun altro riesce a fare: le sue conclusioni pericolose, oltre a far fare bella figura a Müller, sono uno squillo per la società in ottica rinnovo. E la fiducia di Pecchia, che lo lascia in campo per 70′, aumenta. Ça va bien.

– HAINAUT Il francesino, ormai battezzato vice-Delprato come esterno di difesa, presidia la corsia destra con grande attenzione e diligenza, non soffre Honsak e si concede anche qualche sgroppata in avanti che fa guadagnare campo. Deve ancora imparare tutti i trucchi del mestiere, ma la sua “gamba” si sta dimostrando all’altezza di un’asticella che necessita di un salto più alto: non ci sarebbe da stupirsi se lo si vedesse con una certa frequenza in campo nella prossima stagione in Serie A. Potenziale sorpresa.

– PARTIPILO L’uomo dell’estate entra nella ripresa e ispira le azioni offensive dei Crociati, che sono meno per numero ed efficacia di quelle del primo tempo. Però lui ci mette la “testa”, in tutti i sensi: un paio di volte deve provare la soluzione aerea (non il piatto forte della casa) e non gli va bene, ma ispira anche per Mihaila giocando rasoterra una punizione. Nel finale addomestica in area un pallone e lo calcia, trovando la pronta risposta dell’attento portiere tedesco. Peperino.

– CHICHIZOLA È chiamato a gestire, con i piedi, la solita grande mole di palloni, al fine di sviluppare più velocemente in verticale la manovra: talvolta si prende qualche rischio ma lo fa con lucidità. Per il resto, non ha tanto lavoro da sbrigare, ma tiene a galla il Parma a inizio ripresa, quando resta in piedi fino all’ultimo e vince il duello con Conteh, ipnotizzandolo, nell’appuntamento a tu per tu. In occasione del gol subito, invece, prova a uscire alla disperata, ma Conteh, già scappato a Valeri, è stato troppo lesto. La concorrenza con Suzuki tiene alta l’attenzione.

I FLOP DI HEIDENHEIM-PARMA

– HERNANI Non si può segnare in ogni partita. Il brasiliano ci aveva preso gusto in questo pre-campionato (2 gol nei precedenti 3 match), ma stavolta non c’è andato nemmeno vicino. E di certo questa non è una colpa. Il rischio, però, è che in quella posizione di campo, dove può essere molto utile in fase di supporto ai mediani, possa far mancare il giusto dinamismo che serve a innescare una punta, già di per sé atipica, come Bonny.

– MAN Va ad intermittenza. O meglio: le luci dei suoi fanali si accendono solo al 20′, quando, dopo una frenata, calcia verso la porta di Müller, non trovandola per poco. Per il resto gioca 45′ a fari spenti e finisce per restare imbottigliato nel traffico delle maglie difensive rossoblù. Dopo le fatiche dell’Europeo, è normale che non sia ancora al top della condizione.

– VALERI Dopo quella scricchiolante con l’Anversa, un’altra prestazione poco convincente per il nuovo terzino sinistro del Parma, schierato da Pecchia nei secondi 45′ di gioco a Schwaz. L’ex Frosinone e Cremonese ha dimostrato di non aver trovato ancora né la miglior condizione atletica né il giusto affiatamento con il reparto arretrato. Conteh lo ha preso di spalle due volte, seminandolo in entrambe le circostanze: solo nella prima chance Chichizola era riuscito a metterci quella pezza che rendesse meno vistoso l’errore… Dopo il gol subito, Valeri ha sfornato anche un bel traversone dalla sinistra a centro area per Partipilo, ma è troppo poco.

– LA DIFESA ALTA Può essere un rischio enorme esporre una retroguardia così giovane a giocare quasi costantemente sulla linea di metà campo: nel primo tempo un “buco” di Balogh aveva fatto passare un pallone in verticale, salvato poi da un intervento (al limite del falloso) da parte di Valenti; nella ripresa, poi, Conteh si è ritrovato due volte da solo davanti al portiere crociato. Per correre ai ripari basterà correre all’indietro?

(In copertina, Antoine Hainaut con il pallone astra i piedi durante l’amichevole Heidenheim-Parma 0-2 – Foto: Parma Calcio 1913)