Quante storie sull’asse Perugia-Parma! Non solo dentro il campo, ma anche e soprattutto fuori dal rettangolo di gioco.
Meriti e demeriti di personaggi che a cavallo tra i due secoli hanno dominato la scena calcistica italiana e quella della cronaca nera.
Calisto Tanzi e Luciano Gaucci. Personaggi molto diversi, diametralmente opposti (riservato il primo, vulcanico il secondo), le cui storie calcistiche si sono intrecciate più volte.
In primis il mercato: Ze Maria, Strada e Giunti dall’Umbria all’Emilia. Percorso inverso per Nevio Scala, Luca Bucci e Alessandro Melli (rimase in Umbria per 3 stagioni e conquistò la promozione in A); il tecnico subentrò al posto dell’esonerato Galeone nel 1997, senza tuttavia riuscire ad evitare la retrocessione in serie B. Qualche anno dopo ci fu l’arrivo in gialloblù del giapponese Hidetoshi Nakata (via Roma), portato in Italia proprio dal Perugia di Gaucci, una delle tante intuizioni di quegli anni. Con la maglia del Parma il giapponese collezionò 67 presenze e 5 reti.
Altri tempi. Un altro calcio. Così come il disperato tentativo di ripescaggio nel 2004, al posto del Parma fallito, che svanì nel nulla, dopo che gli umbri erano retrocessi in serie B, sempre nella stessa stagione.
Infine le pesanti accuse di Gaucci che nel 2005, intervistato dal sottoscritto e dal collega Daniele Bonezzi sul quotidiano L’Informazione di Parma, sparò a zero contro il sistema Calciopoli, dicendo che la “cupola” Moggi-Geronzi voleva il Parma in serie B, tutto a vantaggio della Fiorentina; accuse che arrivarono poco tempo dopo l’arbitraggio indecente (un eufemismo) di De Santis in Lecce-Parma (3-3) che costrinse i crociati allo spareggio col Bologna.
“E’ Geronzi la mente, da 20 anni controlla il calcio attraverso le banche – raccontò Gaucci a L’Informazione -. E’ lui, insieme a Carraro e Moggi, che ha rovinato me e l’amico Tanzi con cui ci sentivamo spesso. Ho spedito una lettera alla Procura di Parma in cui rivelo i particolari di come Geronzi controllava il calcio e non solo: ai magistrati parmigiani avevo già scritto nei mesi scorsi alcune lettere che spero servano a fare luce anche sulla vicenda della cessione del Parma, perché Geronzi sapeva tutto della situazione della Parmalat“.
Storie e parole di un Perugia-Parma che nulla hanno a che vedere con il presente e con la sfida che andrà in scena lunedì sera allo stadio Curi, ma che riportano alla memoria un altro mondo, sebbene sia trascorso “solo” un ventennio.