Un Parma superiore in tutto e per tutto, schianta il Genoa a domicilio con una splendida tripletta di Cornelius, il quale ripete l’impresa del girone d’andata (3 gol anche all’andata). Finisce 3-1, standing ovation per i crociati, sembrati più in palla e più in condizione rispetto ai rossoblu; padroni del campo per lunghi tratti della gara. D’Aversa ha confermato praticamente la stessa formazione di Torino, le uniche due novità sono Laurini e Hernani dall’inizio. Il Genoa parte agguerrito, ma è fuoco di paglia e il Parma affonda i propri colpi.
Il Parma è il protagonista assoluto del primo tempo: al 14′ Kulusevski apre per Gervinho che dentro l’area spreca malamente.
Quattro minuto dopo arriva il gol (18′): azione solitaria di Gervinho, cross basso di Hernani deviato da Perin, il pallone arriva a Cornelius che, sul secondo palo, non esita e sigilla il gol del vantaggio con un piattone destro. Al 28′ possibilità per il raddoppio: cross di Kurtic e girata al volo di Cornelius, grande risposta di Perin.Il Genoa fa fatica a riorganizzarsi ma al 29′ ha una grossa occaisone per rientrare in partita: tiro di Pandev e mani involontario di Iacoponi: rigore netto. Dal dischetto calcia Criscito, palo pieno; deviazione decisiva di Sepe.
Scampato il pericolo il Parma prova ad assetare il colpo del definitivo k.o.: al 31′ contropiede concluso da Hernani, grande risposta di Perin. Passano due minuti e i crociati assetano il colpo mortale: cross di Hernani, Cornelius stoppa sul secondo palo e calcia subito di sinistro, la palla passa tra le gambe di Perin, è 0-2.
Al 14′ secondo rigore per il Genoa, per un fallo di mano netto di Laurini: stavolta Falque non sbaglia, Sepe spiazzato e risultato sul 3-1 a favore dei crociati.
Nella ripresa ti aspetti la reazione veemente del Genoa ed è quello che succede: al 5′ sinistro rasoterra di Pandev che Sepe para facilmente. Ma è un’illusione perchè 4 minuti dopo il Parma mette i tre punti al sicuro: cross di Laurini e colpo di testa in torsione di Cornelius che vale il 3-0. Al 22′ destro di Sturaro fuori di poco. Il Genoa spinge ma non convince, il Parma si difende con ordine, grazie anche ai cambi di D’Aversa (forze fresche) e nel finale trova il 4-1 definitivo con un sinistro rasoterra di Kulusevski sul primo palo.