Momento delicato per Franco Vázquez che vive una fase di stallo sul fronte rinnovo e al contempo vive in trincea per battagliare contro gli avversari, che spesso usano le maniere forti.

Il prolungamento del contratto, prossimo alla scadenza, con il Parma tarda ad arrivare e — come confermato ieri in conferenza dal ds Pederzoli (clicca qui) — forse «non è ancora giunto il momento opportuno per parlarne». Ma, come suggerisce il suo soprannome, El Mudo è di poche parole e preferisce far parlare i numeri (sin qui 4 gol e 3 assist): lui è con la testa sul campo, concentrato, determinato ad affrontare tutte le mine esplosive disseminate nel sottosuolo del campionato cadetto, che, per uno talentoso come lui, sono davvero molteplici. Da quando è sceso in B, l’italo-argentino è stato costretto a mettersi l’elmetto e a dover fare la guerra ogni maledetta domenica (ma sarebbe meglio dire sabato): ma se non si hanno le stesse armi risulta difficile vincerla.

Anche nell’ultima partita il numero 10 crociato è stato il giocatore più “bersagliato” da infrazioni e ostruzioni, già piano di battaglia di molte altre rivali nelle precedenti partite di campionato. Contro il Cosenza, infatti, Vázquez ha subito 7 falli, soltanto contro la Ternana lo scorso settembre ne aveva subiti di più (8); El Mudo è per distacco il giocatore steso più volte dagli avversari nel campionato di Serie B in corso: 87 le volte che, con le maniere forti, è stato atterrato dagli avversari nelle 21 partite sinora disputate.

Una media di 4 falli subiti a partita, che non solo sta creando problemi di “continuità” nelle giocate all’ex Palermo e Siviglia, ma anche alla squadra di Pecchia, che ha nel suo 10 il comandante dell’artiglieria, il fulcro della manovra offensiva. Al mister e alla squadra il compito di trovare nuovi modi di passare al contrattacco, alla classe arbitrale quello di salvare il soldato Vazquez.

(Nella foto, Franco Vazquez contrastato in Parma-Spal – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)