I commenti a caldo post gara Lecce-Parma (clicca qui per le pagelle) sono affidati ai due tecnici e al giocatore che ha fissato il 2-2.

Le dichiarazioni dei due allenatori, Luca Gotti per i giallorossi e Fabio Pecchia per i crociati, oltre a quelle del centrocampista Antoine Hainaut riprese nelle interviste ai microfoni di SkySport.

PECCHIA «Non vedo un blocco mentale nei miei, la squadra ha giocato e bene nella prima parte. Abbiamo avuto nell’ultimo passaggio poca precisione. Partita bellissima, premio per tutti i ragazzi: è come una vittoria. La cosa bella è che la squadra non si è mai disunita. Il portiere… Grandissime parate. I due protagonisti finali sono un esordiente (Anas Haj Mohamed, ndr) e Antoine Hainaut, che ha qualche apparizione in Serie A.
Domenica vinciamo 2-0 e poi l’abbiamo persa; oggi sotto di due l’abbiamo rimontata. Oggi abbiamo giocato tutta la partita, nonostante essere andati sotto. Con l’Udinese, invece, eravamo andati sotto ritmo. La squadra deve affrontare le partite, con la stessa spensieratezza, con lo stesso spirito e con lo stesso entusiasmo: considerata l’età dei miei, sono convinto che andremo in campo con questa mentalità.
L’uscita di Suzuki al 92′? Grande intervento tattico. Avevo avuto anch’io la sensazione che in quel momento loro ci avevano lasciato ancora qualche energia. Il pareggio è di tutti: lui è stato poco impegnato, ma decisivo nella parte finale.
La proprietà americana? Nel Parma l’idea del club è molto chiara: filosofia incentrata sui giocatori giovani e di proprietà. Affrontiamo questo campionato con quasi la totalità dei giocatori dello scorso anno, gli investimenti sono stati pochi. Il mio compito è quello di portare avanti il risultato sportivo e il miglioramento dei ragazzi.
La marcature preventive? Dobbiamo migliorare una forma di comunicazione sul campo. Eravamo troppo aperti sul campo. Sono queste piccole cose, che dobbiamo apprendere in fretta: probabilmente in Serie B non le subivamo, in Serie A le paghiamo a caro prezzo».

GOTTI «Applauso a Pecchia sentito e meritato. Mi costerà di più dormire questa notte. I finali dei due tempi hanno fatto vedere tante cose poco da Serie A: c’era troppo poco equilibrio.
Gli episodi vanno messi all’interno di un campo da calcio e di una partita in cui sono successe tante cose. Da Guilbert sinceramente non me l’aspettavo: ho visto adesso che era un’azione prolungata con un bisticcio. Ramadani esce proprio per questa trance agonistica: sono preoccupato di regalare una doppia inferiorità numerica. Poi non va bene che lui manchi di rispetto a un compagno che deve entrare. E anche Krstović va inserito in questo scenario in cui mancava lucidità.
Secondo me abbiamo incontrato un ottimo Parma, che fa tante cose bene e contestualmente ti concede qualcosa che noi abbiamo cercato di far fruttare: e noi fino a pochi secondi dalla fine c’eravamo riusciti.
Falcone? Non lo scopriamo oggi: secondo me, è arrivato a un momento professionale di maturazione calcistica. Io sono convinto che questo nostro bravo portiere abbia ancora dei margini di miglioramento».

HAINAUT «Sono contento. Le partite vanno giocate fino all’ultimo minuto, meritavamo questo pareggio. Sarà difficile dimenticarsi questa esultanza, ci ripenserò tutta la notte. Il secondo tempo meritavamo la partita. Abbiamo giocato meglio nella ripresa, ci sono punti positivi e altri meno. Dedico il gol a mia nonna Nicole, oggi è il suo compleanno, ma anche alla mia ragazza, ai miei genitori, a mia sorella e a tutti i miei amici».

(In copertina, mister Fabio Pecchia in Lecce-Parma 2-2 – Foto: Parma Calcio 1913)