Dalla sala stampa dello stadio “Ennio Tardini”, le parole a caldo in conferenza al termine di Parma-Ascoli (clicca qui per le pagelle), raccolte dal nostro Edoardo Dionisio.

Davanti ai giornalisti nel post partita gli allenatori delle due squadre, Fabio Pecchia e Fabrizio Castori, oltre al difensore crociato Circati.

PECCHIA «Bicchiere mezzo pieno, sono contento dei ragazzi. Vincere è sempre bello per come si è messa la partita sono contento di come sia finita. Benek punta ha permesso di creare tante occasioni. Nel secondo tempo speravo con Bonny, che ha una struttura adatta, di scardinare la difesa dell’Ascoli ma poi ci ha pensato Botteghin e non ci abbiamo potuto fare niente. Tra pochi giorni avremo una partita agli antipodi di quella di oggi. Gli spazi non si son creati in maniera semplice, per come si è sviluppata la gara e per le marcature a uomo che hanno portato i giocatori ascolani. Avremmo voluto saltare di più la prima pressione nella prima parte di gara, poi la partita si è aperta. L’Ascoli arriva da buoni risultati, porta un pressing che ci porta a dver giocare un tocco e ormai i miei giocatori sanno quando devono farlo. Dobbiamo continuare a cercare la via del gol, Partipilo è stato molto generoso ed è rientrato molto bene, dobbiamo essere bravi a trovare il gol. Mihaila lavora moltissimo davanti e in copertura, abbiamo ritardato la giocata negli ultimi 20 metri, un assist o un tiro in alcune situazioni ci avrebbero fatto bene. L’atteggiamento della squadra mi è piaciuto molto, abbiamo provato a entrare in area in maniere diverse con Bonny e Benek, potevo forse mettere prima Charpentier ma è andata così, Bonny è rientrato bene dalle vacanze».

CIRCATI «Due giochi molto diversi quelli di Parma e Ascoli, abbiamo fatto una bella partita e creato tante occasioni, purtroppo oggi solo una è andata dentro. Mi trovo bene a giocare con Balogh, che è bravo, veloce, forte di testa, ma cambia poco quando cambiano le coppie in difesa, mi trovo bene con tutti i compagni. Nel secondo tempo ci è mancato un pizzico di fortuna purtroppo, tutte le squadre vogliono venire al Tardini per vincere e sarà così per tutto il girone di ritorno che sarà più complicato di quello d’andata. Nella sosta abbiamo avuto una settimana per stare con le famiglie, ma abbiamo ricominciato con mentalità, siamo solo alla metà del campionato. L’Ascoli non ci ha lasciato continuità di gioco, fermando spesso con falli la partita. Quello è il loro modo di giocare e davanti hanno giocatori d qualità che ci hanno messo in difficoltà».

CASTORI «Siamo venuti a fare la partita che dovevamo fare e ci siamo portati in vantaggio: abbiamo sofferto negli ultimi 15 minuti. Sono contento perché la prestazione ci ha portato un risultato importante: abbiamo lanciato la rincorsa per la salvezza nel modo migliore.
Noi abbiamo questa caratteristica di andare a prendere alti gli avversari. A volte paghi, a volte funziona. Tatticamente abbiamo fatto la partita che dovevamo fare.  Se avessimo fatto il gol del 2-0 a 20 minuti dalla fine, il Parma non avrebbe ripreso la partita. Ci siamo portati via un punto importante, il pareggio alla fine è equo. Il Parma è una squadra forte. Con tutto il rispetto per tutti, il Parma non ha giocatori scarsi, ma se gli blocchi i due giocatori alti e metti sotto pressione Man, Mihaila Benedyczak e Bernabé può andare in difficoltà: abbiamo usato questa strategia per limitare al massimo il loro potenziale. Abbiamo letto bene le situazioni e non abbiamo rischiato.
Mercato? Siamo in sintonia con il direttore sportivo. Se aggiungiamo qualche pedina, sono contento. Se dovesse arrivare Inglese, testimonierei la mia felicità. Averli visti crescere è fonte di grande soddisfazione: lui Lasagna, Verdi, li ho avuti tutti a Carpi… Roberto è fermo se dovesse lo rimetto subito a correre (ride, ndr)».

(In copertina, gli allenatori Pecchia e Castori in Parma-Ascoli – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)