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Pecchia: «Ascoli spigolosissimo. Hernani e Balogh out, Cyprien con noi»

Parma Calcio

Pecchia: «Ascoli spigolosissimo. Hernani e Balogh out, Cyprien con noi»

Alla vigilia della trasferta di Ascoli (per l’undicesima di campionato), la parola in casa Parma, come sempre, spetta all’allenatore Fabio Pecchia.

Il tecncio crociato ha annunciato durante la consueta conferenza stampa alcune novità che si vedranno nella lista dei convocati, che sarà diramata in serata: al “Del Duca” non ci saranno Hernani (febbricitante) e Balogh (infortunatosi alla caviglia nella rifinitura mattutina). Al loro posto due prime volte: al reparto dei difensori sarà aggiunto il giovane Amoran, mentre in mediana ci sarà anche il reintegrato Cyprien.

Queste le dichiarazioni di Pecchia, raccolte durante la conferenza odierna presso la sala stampa del “Mutti Training Center” di Collecchio.

IMPEGNI RAVVICINATI, SCELTE CONDIZIONATE «Forse la prossima, ma le scelte vengono fatte per la partita di domani. Quella importante è quella: è una partita spigolosissima, ambiente caldissimo».

L’ASCOLI «Noi dobbiamo tener conto di una squadra che davanti ha giocatori ben assemblati e un allenatore che ha fatto un grande lavoro, anche a Cosenza, e sta dando una buona organizzazione di gioco. Noi dobbiamo tener conto del loro modo di giocare, ma dobbiamo fare le nostre cose e arrivare prontissimi a una partita molto impegnativa».

ASSENZE E NEW ENTRY «Hernani ha avuto la febbre e quindi non parte, Balogh oggi nella rifinitura ha avuto un problema alla caviglia. Partirà Amoran, partirà Cyprien. Willy rispetto al gruppo è leggermente in ritardo, ma si è integrato bene: farà parte dei 24, domani avremo bisogno di 24 leader».

UN CHARPENTIER IN PIÙ «Il gol è la migliore medicina soprattutto per un attaccante: lo scorso anno si è allenato, ma poco impegnato. Abbiamo un giocatore in più. Cambia per lui, perché dà maggiore fiducia, entusiasmo e partecipazione: ancora di più dentro al gruppo. Non cambia nulla nelle valutazioni per me. Quando si ha un giocatore con entusiasmo, l’inserimento è agevolato».

QUALE CENTRAVANTI? «Per me non ci sono gerarchie soprattutto per i giocatori di movimento. Analizzo a fondo come vanno inseriti i giocatori all’interno di un contesto: si parte in un modo e si arriva in un altro. Può partire Čolak, che rispetto a Bonny ha avuto meno spazio dall’inizio. Non ci sono gerarchie, ma continui dubbi: la concorrenza continuamente si alza all’interno del gruppo».

FIDUCIA MIHAILA «Sono contentissimo. Da quando è tornato ha trovato una continuità del lavoro. Dal punto di vista fisico è molto molto migliorato. Ora anche lui deve trovare un modo per dare il suo contributo: non che non lo stia dando».

INSEGUIRE O ESSERE INSEGUITI «Il momento è ancora di confusione nelle varie parti della classifica. Se vogliamo essere i leader della classifica, dobbiamo costruire qualcosa tutti i giorni in vista delle partite. Quello che riguarda la squadra dev’essere mantenere la mentalità e la leggerezza. Voglio una squadra leggera che ha voglia di giocare a calcio».

L’EREDITÀ DEL COMO «Tante cose buone abbiamo fatto, abbiamo commesso degli errori e li abbiamo pagati. Abbiamo giocato a calcio contro una squadra che ha grandi valori. Ma ormai fa parte del passato il Como. La vittoria col Como ha un valore straordinario».

ASPETTANDO CAMARA «Lo avete visto quanto sia stato importante Camara lo scorso anno: tutte le volte che entrava in campo era in grado di accendere la gara. Sicuramente sta bene, anche lui ha bisogno di continuare a lavorare, è lì, è pronto per quello che è il suo minutaggio».

 

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