Le dichiarazioni a caldo nel post partita di Parma-Venezia (clicca qui per le pagelle) dalla sala stampa dello stadio Ennio Tardini.
A presentarsi davanti ai microfoni i due allenatori, Fabio Pecchia e Paolo Vanoli, oltre al match winner dei Crociati, Drissa Camara. Per SportParma in sala stampa i nostri inviati Lorenzo Fava e Leonardo Gabelli.
PECCHIA «Quando c’è applicazione e sintonia, le cose diventano più semplici. Complimenti ai miei perché abbiamo vinto una partita bellissima per come si è creata: secondo tempo molto equilibrato, si poteva anche perdere. Quello che abbiamo fatto nel primo tempo è stato molto, molto bello. Ho cercato di mettere i giocatori che avevano già energie fisiche e mentali; poi sapevo che la partita si sarebbe aperta.
È una vittoria: ci siamo trovati 7 giorni fa a parlare di una sconfitta, con il mercato, le squadre che si rinforzavano e vincevano… C’è un aspetto psicologico dietro, non è un caso. Poi, oggi un clima al Tardini molto bello, mi sono divertito: grande energia da parte del pubblico.
Oggi abbiamo affrontato una squadra forte: per fare questo tipo di partita va dato il merito ai ragazzi. Dubbi sulla tenuta mentale dei miei non ne ho mai avuti, queste cose fanno parte del nostro essere: siamo una squadra di Serie B. Ma ho un gruppo forte.
Mi spiace perché il gol subito: è venuto da una situazione a nostro vantaggio: potevamo essere meno leziosi. Dopo l’1-1 ci siamo fatti prendere dall’entusiasmo: una squadra con un vissuto avrebbe rallentato. Noi invece con impeto siamo andati avanti. Sul recupero di Benek, si poteva chiudere un uno-due; poi sullo scontro con Di Chiara abbiamo perso un uomo e il Venezia è andato a far gol.
Poi il Venezia ha qualità, struttura e peso: ha preso campo e gestito la partita. Oggi, anche se ci fosse stato un pareggio finale, non avrei cambiato l’analisi e avrei detto le stesse cose ma con convinzione, perché la squadra ha dimostrato carattere.
Mihaila? Vale sta bene, lo abbiamo aspettato tanto: è in buone condizione fisiche. Vederlo attaccare la profondità è bello, ci permette di avere un’alternativa valida. Anche quando si sposta in fascia dà il suo contributo.
Fattore Tardini? Non ne parliamo (ride, ndr). Nemmeno nello spogliatoio… Miglior Parma della stagione? Sicuramente nel primo tempo».
CAMARA «Sono felice per questo gol. Tuto il gruppo è contento, questo gol è il frutto del lavoro continuo. Siamo in fuga? Possiamo dire di sì.
Sono felice per me, perché ho sempre avuto infortuni. E felice anche per il gruppo.
Io sono sempre a disposizione del mister, che crede tanto in tutti noi. Io ero pronto, ma non pensavo né ad entrare né a partire titolare. Sono pronto a dare il mio contributo in qualsiasi posizione del campo, anche se ho sempre giocato da davanti alla difesa.
Il gol? Ho chiesto a Willy (Cyprien, ndr) di stare dietro a coprirmi. Poi la palla è arrivata a me, c’era spazio ed è andata bene così».
VANOLI «Sugli episodi, l’ultimo è arrivato a loro e hanno vinto. Non questionerò sugli episodi arbitrali, abbiamo perso la partita per un grande gesto tecnico: una bella partita, a viso aperto.
Non posso che ringraziare i tifosi perché da quando sono arrivato mi hanno sostenuto, forse perché sono una persona vera, e dico loro che devono onorare questa squadra,. Il Venezia sarà sempre dalla parte dei tifosi: Vanoli oggi c’è, domani non c’è, i giocatori pure, quello che rimane è la maglia.
I quattro attaccanti del parma non mi hanno sorpreso, perché hanno dei giocatori che possono farlo. Hanno una qualità tecnica e fisica che è superiore rispetto al campionato. Noi abbiamo fatto male nei primi minuti, peccando per brillantezza tecnica nei primi 15′. Abbiamo messo la difesa a 3 perché faticavamo a prendere l’ampiezza e a palleggiare: a 3 abbiamo fatto un’ottima partita.
Rispetto alle altre penso che il Parma abbia intanto un allenatore che ha già vinto due campionati, e poi l’esperienza che ha vissuto l’anno scorso noi la stiamo facendo quest’anno, come crescita in questo campionato anche di giovani e personalità.
Chiudiamo il discorso Johnsen, che non fa più parte di questa squadra. Ora ho due attaccanti forti, ma con la profondità corta. Johnsen ora è alla Cremonese.
Se il Parma va in Serie A ha poco da cambiare, però ripeto che anche noi abbiamo un centrocampo giovane che sta crescendo in maniera esponenziale. In campo ai punti il pareggio era giusto. La differenza poi la fa la giocata del singolo. Il Parma oggi con questa vittoria ha qualche chances in più: davanti ci sarà la Cremonese che qualcosa farà, ci siamo noi…
Il mio sentimento ora? Orgoglioso di allenare questa squadra e questi giocatori. Questo posso dirlo a voce alta».