Archiviato il derby perso contro il Modena, mister Fabio Pecchia chiede al suo Parma un pronto e immediato riscatto contro il Cagliari nel big match in scena domani.
L’allenatore crociato ne ha parlato in conferenza stampa, a Collecchio, davanti ai giornalisti. Ancora evidente l’amarezza per la sfida casalinga di una settimana fa, ma Pecchia vuole prendere la sconfitta da esempio per non commettere un altro passo falso in Sardegna. Lì troverà i rossoblù, guidati dall’ex Liverani, che potrebbero saper approfittare di quello che fin qui è apparso il tallone d’Achille della squadra Crociata: il gioco aereo sulle palle inattive. La contromisura studiata è semplice: Vazquez e soci dovranno tenere il più possibile il possesso palla e farlo con un gioco rasoterra.
Tra le novità ci sarà il rientro tra i pali, annunciato da Pecchia, di Chichizola, mentre Mihaila difficilmente giocherà dall’inizio e per più di un tempo. Possibile ancora la staffetta Vazquez-Bernabé tra mediana e trequarti: il mister di Formia li sta apprezzando nel loro doppio ruolo.
Ecco le parole del tecnico del Parma Calcio nella conferenza odierna, cui eravamo presenti anche noi di SportParma.
PALLONI AEREI «Lapadula è un giocatore in grado anche di giocare anche palla a terra, per il resto hanno giocatori di una certa qualità. Sulle palle alte per me la squadra deve continuare a lavorare con maggiore attenzione, senz’altro; i gol arrivano da disattenzioni. Però non vedo tutta questa difficoltà. Abbia struttura e forte fisica per duellare, noi abbiamo anche capacità offensive sulle palle inattive. Ma è evidente che noi la dobbiamo giocare palla a terra, con intensità e qualità».
IL MINUTAGGIO DI MIHAILA «Mihaila ha caratteristiche troppo diverse da tutti gli altri, perché ha load capacità di giocare nel corto e senza palla, è un giocatore che determina perché sa segnare. Per me ha 45′, è una questione di miglioramento: la sua inattività di due mesi l’ha condizionato, ma sono contento perché ogni settimana mette qualcosa in pi. Sulla tenuta e sui suoi minuti però non ho la palla di vetro, non potrei dirlo ad ora. Ormai Man e Bernabé sono rientrati da un lungo stop: nella prima settimana con voglia ed entusiasmo si dà il proprio contributo, poi bisogna vedere come viene gestito il carico della partita e possono avere una condizione differente è differente rispetto al resto del gruppo. Noi ora dobbiamo pensare alla partita e fare tesoro delle esperienze passate. Negli occhi della squadra deve rimanere l’approccio di sabato scorso e dovremo saper gestire maggiore consapevolezza i momenti della partita. Dobbiamo concentrarci sulla partita e viverla con una consapevolezza diversa».
RIENTRA CHICHIZOLA «Chichizola è pronto, era in dirittura d’arrivo. Ha potuto mettere un’altra settimana in sicurezza. Chichi sarà della gara».
LA B ASPETTA CAGLIARI-PARMA «Affrontiamo una squadra che ha voglia di giocare, di dominare la partita e di tenere la palla. Sarà una partita in cui sarà importante fare la fase di non possesso ma ancora di più mantenere la palla. Chi avrà più forza di mantenere la palla, secondo me, vincerà la partita. Il campionato è ancora nella fase inziale: io devo guardare la mia squadra, e cercare di darle continuità. La nostra filosofia è: domani. Noi dobbiamo essere proiettati al volerci migliorare e pensare alla prossima gara: poi, chiaro che la posizione in classifica aiuta a fare molte cose»
GLI STRASCICHI DEL DERBY «L’aspetto psicologico va di pari passo alla parte fisica e tecnico-tattica. La sconfitta brucia, perché brucia, era un derby e c’era attesa: c’erano tantissime motivazioni. E questa occasione c’è scappata. La squadra deve raggiungere un livello tale di maturità in grado di gestire anche simili episodi».
UN DOPPIO RUOLO NON ESAGERATO «Cambiare ogni 5 minuti non agevole né il singolo giocatore né la squadra. Mi piace far cambi, ma non credo ci sia un’esagerazione. Il cambio tra Vazquez e Bernabé è stato fatto all’intervallo, ma mi sembra che abbiano fatto bene in entrambe le posizioni».
DUELLI A CENTROCAMPO «Domani mi aspetto una bella partita, vogliamo far vedere le nostre qualità. E sicuramente avremo più spazi rispetto a quello che è successo nelle recenti uscite. Noi giochiamo con due centrocampisti, ma alla fine è una linea di quattro: loro hanno la disposizione con il vertice basso, noi con il vertice alto. Lasciare i due centrocampisti da soli in mezzo al campo è un suicidio. Ritorno quindi a dire che sarà fondamentale l’equilibrio».
(In copertina, mister Pecchia durante l’odierna conferenza – ©Foto: SportParma)