Le pagelle di Juventus-Parma (clicca qui) sono una selezione di voti alti per i gialloblù, autori di una grande prova all’Allianz Stadium.
Delprato (il migliore) disputa una partita clamorosa e nel secondo tempo alza un muro invalicabile; bene anche il compagno di reparto Balogh, che gli confeziona l’assist, ed è più che convincente Hainaut sulla destra.
Charpentier e Almqvist sciupano due gol che avrebbero potuto portare due punti in più.
SUZUKI 6 Un riflesso felino sulla schiacciata di testa di McKennie, un lancio panoramico che manda in porta Hainaut, reattivo su un tiro-cross di Yildiz: tutto bene fino al 90′, quando con due prese “a saponetta” per poco non la combina grossissima.
HAINAUT 7 Ottima prestazione del “bell’Antonio” che, a Torino contro i bianconeri, fa il Cabrini… della corsia destra del Parma. Pecchia gli dà fiducia e Antoine strappa gli applausi: diligente nella fase difensiva, propositivo quando c’è da spingere. Contiene bene il pericolo Yildiz nel finale e “salva” Suzuki su Locatelli.
DELPRATO 8 Pronti-via, va in avanscoperta e insacca la sua 2ª marcatura in A. L’intesa con Balogh è buona anche nella guida della linea, di cui è indiscusso leader. Nella ripresa erige un muro e tiene tutti sull’attenti. E al 90’ s’immola per salvare a porta vuota su Yildiz. Un gol segnato e un gol salvato. Capitano coraggioso.
BALOGH 7 Sbuca alle spalle di Weah e inventa l’assist per Delprato con una sponda aerea da centravanti: lo 0-1 è tutto dell’ormai inossidabile coppia centrale, che conferma “l’X-Factor”. McKennie lo sovrasta di testa nell’1-1, per il resto non sbaglia un intervento in un contesa vissuta da gladiatore: il duello con Vlahović lo esalta.
COULIBALY 6 Tiene testa sul piano atletico a clienti scomodi, ma pecca nei due gol subiti: concede spazio per crossare a Weah in occasione del primo pareggio bianconero e sul secondo si fa scippare il pallone da Locatelli, lasciando scoperta la corsia di sinistra. Due défaillance all’interno di una prestazione volitiva.
KEITA 6 L’impressione è che i ritmi della Serie A corrano più veloce di Mandela: per sua fortuna, però, la Juve è ingolfata e lui fa il suo con diligenza, senza sbavature. Compitino.
(1’ st) Hernani 5,5 Entra e si posiziona da trequartista, dove non incide più di tanto. I problemi muscolari lo costringono ad alzare bandiera bianca anzitempo.
(29’ st) Camara 6 Si mette in mostra con un paio di ripartenze ficcanti: la seconda fuga palla al piede, dalla sua metà campo, semina lo scompiglio. Gazzella.
BERNABÉ 7 È una serata di gala e per non sfigurare, sfoggia subito l’abito elegante per le occasioni giuste. Al 3’ scodella nell’area bianconera il pallone che genera il vantaggio: è il preludio di un primo tempo giocato con classe e personalità; non disdegna qualche tentativo offensivo. Nella ripresa viene messa da parte la qualità in favore della quantità.
MAN 6,5 Poche giocate, meno leziose del solito, e più concrete: l’appoggio morbido e vincente per il destro di Sohm in occasione del bis ne è un esempio, così come il filtrante che imbuca Charpentier poco prima di lasciar il campo. Less is more.
(39’ st) Cancellieri ng
SOHM 7 Il “falso” trequartista è il suo ruolo, perché lo svizzero è puntuale nell’accompagnare le azioni con gli inserimenti in area di rigore: ed è proprio così che segna il 2° gol dei gialloblù, il suo 2° in A. Nella ripresa fa il mediano e si limita a mantenere la posizione. Operoso.
MIHAILA 6 È dalla sua velocità che s’innesca la rete del raddoppio: un auto-lancio forse non voluto, ma efficace quanto basta per mandare in tilt la difesa juventina e innescare il connazionale Man prima del piattone di Sohm.
(23’ st) Almqvist 5,5 La palla-gol della vittoria, che non t’aspetti, gli capita al 90’: sbaglia la scelta. Confuso.
BONNY 6,5 Mette subito alla prova Di Gregorio, dopo 140 secondi, con il primo tiro in porta della partita, trovando la parata di piede del portiere. Non avrà più altre occasioni da gol, ma la mole di lavoro per i compagni è sempre sostanziosa.
(23’ st) Charpentier 5,5 Si ritrova a tu per tu con Di Gregorio ma gli calcia addosso. Per il killer instinct cercare altrove.
All. PECCHIA 6,5 Squadra sbarazzina, come vuole il mister, anche a Torino: i gialloblù hanno saputo andare in vantaggio due volte in casa della Vecchia Signora e alla fine tornano in Emilia con un pari (il quarto di fila). Le risposte migliori sono arrivate proprio dal reparto arretrato: con la coppia Delprato-Balogh (ancora imbattuta) si è trovato l’equilibrio e Hainaut ormai è un titolare aggiunto. Buona la scelta di riportare Sohm sulla trequarti, dove lo svizzero incide di più.