I commenti a caldo, dalla mix zone dell’Allianz Stadium di Torino, degli allenatori di Juventus e Parma (clicca qui per le pagelle).
Davanti ai microfoni di Sky Sport i tecnici Fabio Pecchia e Thiago Motta hanno commentato così il 2-2 maturato nel turno infrasettimanale.
PECCHIA «Non mi soddisfa il risultato. L’emozione iniziale, poi la voglia di giocare e confrontarci con una squadra forte e in un ambiente bellissimo, sapendo di dover soffrire e fare tanto lavoro difensivo: però, dobbiamo uscire da questa partita con la rabbia giusta. Creato tanti presupposti per far gol, ma portato troppo poco a casa. Il primo tempo credo sia stata anche una bella partita, un po’ più aperta: nel secondo tempo abbiamo subito la pressione inevitabile della Juve. Ci siamo difesi anche con ordine.
Le occasioni di Almqvist e Charpentier? Trovarsi in queste situazioni fa rabbia: come dicevo, dobbiamo uscire da questo campo con la rabbia giusta. Abbiamo fatto tante buone partite, ma nelle partite stesse abbiamo avuto cali di tensione che ce le hanno compromesse. Vedi contro Udinese e Cagliar.i La nostra linea è di avere un’identità precisa e di giocarci le partite a modo nostro: però, troppo spesso stiamo uscendo con il rammarico che le partite si potevano vincere…
Molti pensano alle ripartenza, ma i nostri gol vengono da giocate più manovrate per poi attaccare gli spazi: lo riusciamo a fare, a volte anche rischiando. Oggi il 2-2 è un paradosso: abbiamo subito gol a Torino in ripartenza. Ma voglio una squadra che se la rischi anche, che giochi per andare a fare gol.
La sostituzione di Keita? Sapevo del ritorno della Juve. Con Simon Sohm abbiamo non solo il palleggio ma anche la possibilità di ribaltare l’azione: con Sohm ed Hernani potevamo anche ribaltarla, pensando anche di difenderci con la palla e non solo correndo dietro la Juve».
MOTTA «Abbiamo concesso, abbiamo creato anche. Cerchiamo di non dare all’avversario palle gol che loro hanno avuto, soprattutto nelle ripartenze. A tratti abbiamo fatto bene, a tratti no: questi momenti fatti bene vanno aumentati per mettere per più tempo in difficoltà gli avversari, per mettere in pratica il nostro gioco e per ottenere il risultato che vogliamo. Che sicuramente non è il pareggio. Importante mantenere l’equilibrio: oggi, secondo me, gli errori li abbiamo commessi negli ultimi metri. Abbiamo sbagliato tecnicamente. Non dobbiamo permettere alla squadra avversaria di avere tutte queste ripartenze: con esterni che aspettano solo questo momento, la loro grande velocità la potevamo soffrire. Il Parma si era preparato a giocare in questo modo: dobbiamo evitare di sbagliare così tanto. Con una squadra che si chiude bene, dobbiamo aprire il campo».