Entusiasmante, avvincente, sorprendente è stata la vittoria di Frosinone del Parma che, tuttavia, dal “Benito Stirpe” si è portato via non solo i tre punti ma anche strascichi pesanti. Disciplinari e fisici.
La partita di venerdì sera è costata cara ai Crociati, rimasti in nove uomini nel corso della ripresa. Se l’espulsione di Estévez è stata sacrosanta e riconosciuta come tale fin da subito proprio dal numero 8 (avviatosi negli spogliatoi con il volto segnato dalle lacrime per la consapevolezza della gravità del fallo, seppur accidentale), altrettanto non si può dire per il rosso sventolato dall’arbitro Maggioni in faccia a Camara. Un’espulsione incomprensibile —un eccesso di frettolosità, quasi di superficialità — che è andata a punire oltremodo l’entrata a gamba tesa e, quindi, in gioco pericoloso dell’ivoriano ai danni del ciociaro Lucioni. La decisione del direttore di gara di Lecco, fin troppo severa, non è stata per altro confutata dalla sala Var, che ha lasciato proseguire il match, riducendo gli uomini di Pecchia in nove. Ma i replay dello scontro di gioco (mostrati in tv dalla regia di Sky soltanto alla fine della — e non durante la — partita) hanno fatto gridare ai tifosi parmigiani al danno procurato.
Così come ha danneggiato i ducali e, soprattutto, Man la mancata sanzione disciplinare nei confronti di Kalaj, reo dell’entrata killer (di fatto, quasi paragonabile a quella di Estévez su Caso) ai danni rumeno in occasione del terzo gol, segnato da Zanimacchia pochi istanti dopo la scivolata. Concesso giustamente il vantaggio ai ducali, Maggioni ha commesso un errore da matita blu, dimenticandosi completamente di estrarre un cartellino (di qualsivoglia colore) ai danni del difensore ciociaro, la cui ruvidità ha “lasciato” il segno… sul numero 98 del Parma. Ieri, a 48 ore di distanza dalla partita, Man ha mostrato la sua malconcia caviglia destra attraverso una storia sul proprio profilo Instagram.
Vedendone lo stato livido e mal ridotto del collo del piede, viene davvero facile pensare che Man non sarà della partita in programma già domani contro il Pisa, nella quale il Parma si ritroverà a fare i conti con due defezioni (una certa, l’altra altamente probabile) figlie di due torti arbitrali subiti.