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L’Ansa: «La procura federale chiederà sanzioni pesanti per il Parma»

L’Ansa: «La procura federale chiederà sanzioni pesanti per il Parma»

C’è grande attesa per il processo di domani, a Roma, sul caso Spezia-Parma e sui relativi deferimenti di Calaiò e del Parma (leggi qui). Le ultime notizie che circolano, però, non diffondono ottimismo. Secondo quanto riportato dall’Ansa, infatti, la procura federale formulerà “richieste pesanti” per il Parma e il Chievo (deferito per plusvalenze fittizie).
Il Parma e Calaiò sono i attesa, ma fino ad oggi ha prevalso l’ottimismo, perché il tenore dei messaggi whatsapp non configurerebbe alcun tipo di reato.
Ecco cosa scrive l’Ansa questa mattina (ore 10:52): “Il Chievo, accusato di plusvalenze fittizie, e il Parma, a giudizio per tentato illecito sportivo, rischiano la serie A: dalla Procura della Figc, apprende l’Ansa, sono infatti in arrivo ai processi di domani al tribunale federale nazionale richieste pesanti in termini di penalizzazione, ‘afflittive’ ovvero da applicare sulla stagione appena conclusa“. In poche parole, qualora i giudici del tribunale federale dovessero accoglie le richieste dell’accusa, l’eventuale penalizzazione ricadrebbe sulla classifica del campionato di serie B 2017-18, a meno che non si decida di intraprendere una strada innovativa, facendo scontare l’eventuale penalizzazione nel prossimo campionato di serie A. Ovviamente i legali del club e dell’Arciere puntano all’assoluzione piena.
Domani sarà il giorno della verità, nulla è scontato. Di sicuro il Parma e Calaiò si difenderanno con le unghie, convinti di non aver commesso alcun reato e che tutta questa storia sia soltanto un grosso equivoco. Un gigantesco equivoco che fin qui ha creato danni incalcolabili. Comunque, la sentenza dovrebbe arrivare entro uno-due giorni.

 

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