Una crisi senza fine. Il Parma perde 2-1 a Reggio Calabria e naufraga completamente, dopo un primo tempo inguardabile (zero tiri nello specchio) e una reazione tardiva ad inizio ripresa.
Non esistono alibi per spiegare una prestazione così disarmante, soprattutto nel reparto offensivo e nella costruzione del gioco, l’eterno problema, sempre troppo compassato e non finalizzato a mettere la punta in condizione di concludere in porta. Il gol della bandiera di Vazquez è un lampo in mezzo al buio che serve solo ad aumentare le incomprensioni e i dubbi di questo avvio di stagione. Intanto la situazione in classifica precipita: -10 dalla vetta e +3 dalla zona retrocessione.
I MODULI – Parma con il consueto 4-1-4-1, le novità sono quasi tutte in difesa dove Coulibaly e Cobbaut fanno i terzini, Danilo torna al centro, mentre a centrocampo l’escluso è Juric (gioca Brunetta). L’altra novità (annunciata) è il ritorno di Vazquez. Scelte che hanno una durata breve perché al 25’ si fa male Schiattarella (problema ad un ginocchio) e Maresca manda in regia Juric.
La Reggina è disegnata da Aglietti con un 4-4-2 vecchio stampo, ma tutti corrono e si sacrificano, con un Menez in più a dare imprevedibilità a tutto il reparto offensivo.
COLPO MENEZ – I primi 45 minuti sono quasi tutti di marca reggina, tant’è che il primo tiro del Parma dalle parti di Turati arriva solo 36’ con Mihaila (alto). La squadra di casa corre di più, vince molti contrasti e duelli, mentre i crociati sono vittime dei soliti limiti caratteriali, tecnici e tattici. Un film già visto, con Tutino mal servito e Man inconcludente a destra.
La Reggina parte forte, spinta da un Granillo infuocato, e crea tre occasioni in 14 minuti (gol compreso): prima una bomba di Di Chiara deviata in angolo da un grande intervento di Buffon; poi una clamorosa “sbucciata” di Galabinov a mezzo metro dalla porta; e infine il gol nato da un lancio lungo dalle retrovie che trova impreparato Coulibaly e innesca Di Chiara, cross al centro e piattone al volo di Menez per l’1-0.
Il gol non scuote il Parma, anzi lo innervosisce ancora di più. I calabresi continuano a creare occasioni: ancora Di Chiara con un tiro alto da 30 metri, poi Bellomo che, a porta vuota, non arriva per un soffio su un cross basso di Menez.
Maresca predica calma e continua ad urlare ai suoi “calma”, ma il gioco non decolla, l’unica recriminazione è una trattenuta molto sospetta di Stavropoulos su Tutino che l’arbitro giudica regolare.
ILLUSIONE VAZQUEZ – Il Parma entra in campo con un piglio diverso, Vazquez si carica la squadra sulle spalle, ma i limiti resta insormontabili, soprattutto in attacco dove i gialloblù sono poco incisivi e con le idee confuse. L’italo-argentino impegna Turati al 3’ con un sinistro angolato, è il primo tiro della partita nello specchio della porta.
Al 12′ ancora Vazquez che di testa (angolo di Brunetta) sfiora il palo. Maresca ordina ai suoi di alzare il baricentro, ma inevitabilmente scopre i fianchi alle pericolose ripartenze dei calabresi come al 21’ quando Rivas spara addosso al portiere, oppure al 23’ quando Buffon respinge una conclusione in area di Laribi. Fino ad arrivare al gol del 2-0: un tiro di Laribi colpisce il braccio di Juric, dopo una lunga consultazione al var l’arbitro concedere il penalty: Galabinov non sbaglia.
Maresca getta nella mischia Inglese e Benedyczak, togliendo gli inconcludenti Man e Mihaila. In mezzo al buoi totale è ancora Vazquez ad accendere un lumicino: un’azione solitaria sulle trequarti conclusa con un rasoterra imprendibile che si infila nell’angolino. La gara potrebbe riaccendersi ma il Parma non ha le capacità, la forza e la lucidità per farlo. Finisce 2-1, Granillo in festa.
REGGINA – PARMA 2-1
Reti: 14’ Menez, 72’ Galabinov rig., 81’ Vazquez
REGGINA (4-4-2): Turati; Loiacono (35’ st Lakicevic), Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Rivas, Hetemaj (35’ st Bianchi), Crisetig, Bellomo (13’ st Laribi); Galabinov (41’ st Montalto), Ménez (13’ st Cortinovis).
A disposizione: Aglietti, Amione, Liotti, Gavioli, Ricci, Denis, Tumminello. All. Aglietti
PARMA (4-1-4-1): Buffon; Coulibaly (33’ st Benedyczak), Danilo, Osorio, Cobbaut; Schiattarella (25’ st Juric); Man, Brunetta, Vazquez, Mihaila (33’ st Correia); Tutino (21’ st Inglese).
A disposizione: Turk, Colombi, Balogh, Zagaritis, Busi, Traore, Iacoponi, Bonny. All. Maresca
ARBITRO: Zufferli di Udine
NOTE: spettatori 10mila circa. Ammoniti Schiattarella (7’), Bellomo (32’), Man (39’), Vazquez (41’), Cionek (43’), Menez (55’), Di Chiara (60’), Stavropoulos (65’), Juric (71’), Mihaila (74’). Recupero tempo: pt 4’, st 5’.