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IL GEDE: «Il Parma era a un bivio, grande reazione»

IL GEDE: «Il Parma era a un bivio, grande reazione»

Appuntamento del lunedì pomeriggio con la rubrica di Sportparma “Il Gede Risponde”.

Insieme a mister Pietro Gedeone Carmignani analizziamo il pareggio tra Parma e Pisa (1-1), la reazione e le difficoltà dei crociati usciti con un solo punto dal trittico di fine settembre; ma anche la sesta giornata di serie A che vede il Napoli da solo al comando della classifica.

Segnali positivi o negativi dopo il pareggio di ieri al Tardini contro il Pisa?
“Tre partite un punto, però negli occhi rimane l’ultima partita contro il Pisa, la reazione del secondo tempo. Ho visto la gara di Terni e sarebbe stato meglio non vederla. Meglio contro il Pisa, su un campo pesante. Non sembrava il Parma visto a Terni. Questa trasformazione in soli 3 giorni è anche frutto di maturità, ma dipende anche dalla testa dei giocatori che sapevano di essere ad un bivio. Pareggio meritato, partita equilibrata, occasioni su entrambe i fronti, meglio il Pisa nelle ripartenze; il Parma meglio nel possesso palla e nel palleggio. Grande prestazione fisica di entrambe le squadre che hanno dimostrato di avere qualità tecniche e fisicità molto rilevanti, da prime della classe. Partita molto intensa, giocata a grandi ritmi anche sotto la pioggia”.

In molti sostengono che questa squadra in campo non abbia ancora il giusto equilibrio. Cosa ne pensa?
“Il cammino del Parma fino ad ora non accontenta nessuno, ma ieri ha fatto capire che il potenziale va oltre l’attuale classifica. C’è delusione per l’avvio di stagione ma c’è tutto il tempo per rimediare e intervenire sulla rosa. Maresca ha le sue idee, il Parma ha sposato un progetto: si corrono molti rischi dietro, ma è una scelta, ed è pacifico che gli avversari trovino le possibilità di ripartire”.

Il modulo di Maresca è adatta ad un campionato di vertice di serie B?
“Non credo esista un modulo adatto ad ogni campionato, tutto dipende dai giocatori che hai a disposizione, se sono idonei a fare il 4-1-4-1 o qualunque modulo un allenatore decide di sposare. Non bisogna dimenticare che il modulo va adattato alle caratteristiche dei giocatori. Il Parma gioca con 4 difensori e Schiattarella che fa da barriera davanti alla difesa, più 4 giocatori alle spalle di Tutino. Mi sembra di capire che è una squadra con centrocampisti più portati a offendere che a difendere. C’è tutto il tempo per portare il Parma l livello che tutti si aspettano, bisogna avere stima e fiducia nell’allenatore, anche se, purtroppo, i risultati determinano il lavoro di un allenatore”.

In serie A comanda il Napoli, anche se non ha ancora affrontato nessun top club. Con un Osimhen in grande forma può sognare lo scudetto?
“Il Napoli in questo momento è la squadra più in forma della serie A, è in testa alla classifica meritatamente, indipendentemente dagli avversari che ha affrontato. Ha un giocatore in più come Osimhene, vede la porta come nessuno altro. Grande acquisto anche Anguissa, ha avuto un grande impatto, ha completato un centrocampo eccellente. Spalletti è furbo e scaltro, è una squadra che ha qualità e fisicità. Può puntare in alto”.

La vittoria nel derby risolleva la Lazio di Sarri…
“La Lazio ha vinto grazie ad una maggiore concretezza, è partita meglio, nella prima mezz’ora la Roma non c’era. E’ questo che ha fatto la differenza nel derby, non l’arbitro”.

Inter e Atalanta (2-2), gol e fuochi d’artificio. Pareggio giusto?
“Partita molto bella, a me pare che l’Inter di Inzaghi fa molto meglio fase offensiva pur avendo un attacco più debole rispetto allo scorso anno. Invece fa peggio la fase difensiva pur avendo gli stessi giocatori. Le idee di Inzaghi sono sicuramente più offensive di Conte. Inter e Atalanta hanno confermato di essere due ottime squadre, in forma, con una grande organizzazione tattica. Pareggio giusto”.

Il Milan vince anche senza centravanti e con la sorpresa Maldini…
“Sì, il Milan gioca senza centravanti e non è facile, anche contro uno Spezia ben organizzato. E’ bravissimo Pioli a fare gioco anche senza Ibra e Giroud. Ha sofferto nel primo tempo, i cambi hanno fatto crescere la squadra nel secondo tempo. Maldini può essere un predestinato, in rosa il Milan ha diversi giovani con grandi potenzialità”.

La Juventus risale la classifica ma perde Dybala e Morata. Un bel problema in vista di Champions e campionato?
“La Juventus fatica ma comincia a vincere, ed è quello che conta di più. E’ una squadra stampo Allegri, sono sicuro che rientrerà nel giro delle pretendenti allo scudetto. Non ha ancora il dominio e il controllo della partita per 90 minuti, ma è in crescita. Non è facile capire se è più importante la bella vittoria contro la Samp o è più deleterio l’infortunio subito da Dybala. Può essere una perdita pesante”.

Nella zona salvezza vittoria pesante dell’Empoli ed ennesimo stop della Salernitana.
“L’Empoli di Andreazzoli lotterà fino alla fine, ha idee e una precisa identità. La Salernitana purtroppo continua a perdere, dispiace per Castori, perché la sua squadra ha dato tutto e ha fatto una buona gara contro il Sassuolo che a sua volta veniva da 3 sconfitte di fila. Da segnalare anche il bel 3-3 tra Genoa e Verona, con Tudor in panchina gli scaligeri hanno cambiato pelle”.

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