COLLECCHIO – Non si giocherà più da qui alla fine del 2021 in Serie B. Le varianti Covid hanno messo in ginocchio la caffetteria, costretta a rinviare d’ufficio 19ª e 20ª giornata. Non è stato rinviato invece l’appuntamento in conferenza stampa con Giuseppe Iachini: l’allenatore del Oarma ha parlato la sera dell’anti vigilia di Natale dinnanzi ai giornalisti. Ecco le sue parole.
NIENTE RIPOSO «Si cominciavano a intravedere dei miglioramenti. Potevamo dare continuità. Se è stata presa decisione, ci servirà per continuare a lavora e portare avanti il nostro lavoro. Colgo l’occasione per ringraziare i giocatori, che hanno i canonici 7-8 giorni di festa, ma in accordo con loro non li faremo, perché non possiamo permettercelo, ci alleneremo: domani saremo sul campo, poi è Natale, ma continueremo a lavorare fino al 30. Poi riprenderemo il 3 o il 4 gennaio, secondo i carichi che stabilirò con lo staff: avremo un po’ di programma di scarico, ma poi torneremo a caricare. I ragazzi lavoreranno anche a casa con un programma specifico di lavoro, così quando rientreranno continueremo a monitorare il loro lavoro. Li ringrazio perché hanno capito l’importanza del lavoro, non è facile trovare ragazzi così responsabili».
L’ASSENZA IN PANCHINA AD ALESSANDRIA «La partita di Alessandria era stata preparata. Mi è successo qualche altra volta di mancare, non è la prima volta (ride, ndr). La squadra sta andando sulla strada della continuità, del miglioramento costante, della ricerca del gol, nella consapevolezza dell’andare a fare le partite, di riconquistare pala alta. Nonostante questo abbiamo commesso qualche sbavatura, su cui torneremo a lavorare. Il fatto però che prendiamo meno tiri in porta vuol dire che ci stiamo conoscendo di più».
L’AVVIO DIFFICILE «Il momento più problematico è stato appena arrivato. Dopo 5 giorni siamo andati a Como e subito dopo avevamo il Brescia, una squadra che lavora insieme da 6 mesi. E poi siamo andato ad Ascoli. Abbiamo preso 2 gol su 3 su palla inattiva. I primi 8 giorni sono stati importanti, ma difficili. Attraverso alcune esercitazioni sul campo e visioni video siamo riusciti a far capire ai giocatori quello che chiedevamo».
GIOCATORI CONQUISTATI «La mia medicina è il campo: trasmettere competenze, mentalità, impegno. Se gli altri sono partiti a luglio e noi a novembre, dobbiamo fare in modo di accorciare questa distanza in qualche modo. E l’unica soluzione è la cultura del lavoro. Dove potremo arrivare non lo possiamo dire, ma sicuramente stiamo costruendo le basi con i principi giusti e la mentalità giusta».
RINFORZI IN TUTTI I REPARTI «Il mercato di gennaio non è quello di luglio. I giocatori sono difficile da andare a prendere, ma anche è difficile convincere le società a cedere. Dovranno arrivare dei giocatori, in tutti i reparti: con la società siamo d’accordo. Se saranno 5 o 6 questo non lo so, ma la rosa andrà personalizzata: dovranno arrivare dei ragazzi che porteranno ulteriore entusiasmo e che possano dare una mano per essere ulteriormente competitivi. Dovremo essere coperti in tutti i ruoli e in tutti i reparti, anche perché dopo gennaio non ci sarà più modo di rimediare. Con la società siamo d’accordo di andare a prendere dei ragazzi che abbiano determinate caratteristiche: un esterno di sinistra perché magari non l’abbiamo, un difensore in più, un centrocampista e un altro giocatore offensivo. Stiamo lavorando sui profili e le caratteristiche».
NIENTE LETTERINA DI NATALE «Con la società la letterina di Babbo Natale l’ho fatta, la società si muoverà per fare arrivare giocatori che rendano la rosa pronta per il girone di ritorno dove il problema può essere dietro l’angolo, tra infortuni e squalifiche; con 5cambi in una gara ce ne sono altre 3 da giocare e queste varianti si costruiscono anche in sede di mercato. Il calendario più fitto? Non mi spaventa nulla, poi ovviamente 3 gare di seguito non so se lo stesso gruppo le potrà fare, ora non posso dirlo: in virtù dei maggiori impegni sarà importante omogenizzare la rosa».
CALENDARIO FITTO «Il calendario fitto non mi spaventa. Tre partite di seguito lo stesso gruppo le potrà fare? Adesso non posso dirlo. Anche questa è una considerazione che andrà ad influire sul mercato. Integreremo la rosa in virtù dei maggiori impegni che avremo».
INGLESE LEADER «Gli attaccanti cresceranno tutti. Sono molto contento dello spirito che ci sta mettendo inglese, così come tutti gli altri. Roberto ad Alessandria non ha fatto gol, ma ha giocato di squadra, ha difeso, ha fatto a sportellate, ha fatto salire la squadra. Sono convinto che Roberto da qui in poi farà un’altra carriera, dovrà fare un’altra carriera. Io da lui mi aspetto grandi cose, dovrà essere il trascinatore del gruppo».
I RICHIAMI DI PREPARAZIONE «Faremo richiami di preparazione. Ce ne saranno tanti di richiami, di urla… (ride, ndr). Faremo richiami su tutto. Tanto per esser chiari già stiamo lavorando sugli 11 km. Quello che mi ha sempre portato i risultati è il lavoro e l’approccio dei ragazzi. Stiamo cambiando, già i visi sono diversi rispetto a prima».
CHE SERIE B È? «È la solita Serie B con tante squadre che possono lottare per i playoff, ma con 2 partite rischi di essere a ridosso dei playout. Io non sto neanche a guardare la classifica, non m’interessa. La guarderemo a marzo. Ora l’obiettivo è una partita per volta, qualità della prestazione e migliorare».
BUONE FESTE «Colgo l’occasione per fare gli auguri di buon Natale a tutti i tifosi del Parma, che mi hanno accolto con molto calore».
(Nella foto, mister Iachini nella conferenza odierna)