C’è curiosità attorno al Parma. Per vedere all’opera i nuovi acquisti. Per capire se, come all’andata, riuscirà a fare l’impresa contro il Milan.
Da fine agosto, molte cose sono cambiate: tanto per cominciare gli interpreti. Soprattutto in casa degli emiliani, intervenuti pesantemente su un mercato di gennaio che ha già portato 4 nuovi giocatori di movimento (oltre al terzo portiere Richard Marcone). E potrebbe non esser finita qui. Ma soprattutto uno dei nuovi arrivati potrebbe consentire alla squadra allenata da mister Fabio Pecchia di cambiare filosofia di gioco. Va da sé che con l’acquisto di Milan Djurić la manovra dei ducali sarà più aerea che non radente al terreno. Ad imporlo i suoi 199 centimetri di altezza, che ne fanno un ariete prezioso nelle situazioni più sofferte e anche in quelle più disperate, nelle quali il pallone tende spesso a impennarsi per volontà dei calciatori. O degli allenatori.
La “forza” del bosniaco – pronto a esserci già dal 1′ a San Siro contro i rossoneri, mister permettendo – sta nei colpi di testa. I numeri lo eleggono come il padrone incontrastato di questa specialità: non a caso, è il giocatore che ha vinto più duelli aerei nel corso delle ultime quattro stagioni di Serie A: 797, almeno il doppio rispetto a chiunque altro (il primo a seguire è lo juventino Bremer a 325) dal 2020/2021. In media, nei 90 minuti, ne ingaggia più di 12 e ne vince 8,5: il genoano Morten Thorsby prova a tenergli “testa”, ma dei poco più di 10 duelli aerei a partita ne vince meno della metà.
Sempre nell’ultimo quadriennio, Djurić risulta il calciatore che ha segnato più gol di testa in Serie A (12, alla pari di Olivier Giroud) dopo Victor Osimhen (19), il cui primato, però, è diventato attaccabile dopo l’addio all’Italia dell’ex Napoli.
Sempre a proposito della supremazia «ad alta quota» del giocatore acquistato dal Monza, c’è il dato delle spizzate, ben 118: nessuno in questa Serie A ne ha effettuate più di lui. Con i brianzoli, in appena un anno di militanza, si era reso il giocatore ad aver realizzato più gol in Serie A da gennaio 2024 (8) e uno dei due ad aver partecipato a più reti nella competizione, assieme al compagno Dany Mota (10 a testa), per la squadra. Insomma, i brianzoli si erano aggrappati alla sua altezza per non precipitare. A Parma s’inizierà a fare affidamento su di lui già da domani. Dalla trasferta di San Siro contro il Diavolo, che Pecchia potrebbe decidere di contrastare a suon di sfondamenti con il suo ariete. Se poi si dovessero sentir provenire dalla panchina crociata le parole “Forza Milan”, stiamone certi che si tratterà solo di un’invocazione per incitare Djurić a far valere la propria arma migliore: la testa.