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Parma Calcio

FantaLucarelli, una favola dal mondo crociato

FantaLucarelli, una favola dal mondo crociato

FantaLucarelli, una favola dal mondo crociato. Una storia ricca di racconti che si intrecciano tra loro, fino a creare un legame indissolubile tra il giocatore e la città. Da simbolo della protesta a quello della rinascita, fino al gol liberatorio di oggi pomeriggio, al Tardini, sotto la curva nord, la sua curva. A 38 anni il capitano del Parma ha segnato il suo primo gol in carriera nel campionato di serie D (contro l’Arzignano); lui che nei dilettanti non c’era mai stato. Un gol di testa, come l’ultimo segnato il 14 settembre 2014, in serie A, contro il Milan, in un pirotecnico 4-5 che infiammò il Tardini. Quindici mesi dopo Lucarelli torna ad esultare sotto la nord, con uno stadio intero, “aizzato” dallo speaker, che pronuncia il suo cognome a squarciagola. “C’è solo un capitano…” la musica di sfondo di una domenica che il difensore toscano non dimenticherà, indipendentemente dalla categoria e dal nome dell’avversario. Un giorno di festa per tutto il popolo gialloblù e per un giocatore che ha sposato in pieno la causa Parma, senza pregiudizi e compromessi, se non il legame indissolubile verso un’intera tifoseria. Per Lucarelli è l’ottava stagione col Parma e il 14esimo gol in maglia crociata. L’Epifania, poi, è un giorno che porta regali e fortuna, tant’è che il 6 gennaio del 2014 Lucarelli segnò un colpo di tacco (spettacolare) contro il Torino. Un’altra favola firmata Fantalucarelli, come la maglietta regalata a fine partita a Paolo Beggio, l’allenatore dell’Arzignano. Un cimelio di inestimabile valore!

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