Cristiano Ronaldo, 5 volte pallone d’oro, è un nuovo giocatore della Juventus. L’affare del secolo, l’hanno battezzato in tanti. Un colpo sensazionale, sicuramente, che riapre il cassetto dei ricordi del Parma. Andiamo indietro di 15 anni: era l’estate del 2003, pochi mesi prima del crack Parmalat, altro evento del secolo. Arrigo Sacchi e Doriano Tosi, rispettivamente direttore dell’area tecnica e direttore sportivo dei gialloblù, avevano adocchiato un 17enne di belle speranze che giocava nello Sporting Lisbona (Tosi lo aveva visionato personalmente). Un’ala destra molto forte tecnicamente che era sfuggito agli osservatori dei grandi club internazionali.
Il Parma, che nel frattempo aveva venduto Mutu al Chelsea, bussa velocemente allo porta dei portoghesi, prende informazioni e dopo un breve tira e molla sbatte sul tavolo un’offerta di 11 milioni di euro. Lo Sporting Lisbona tentenna, il Parma è convinto di avere in pugno Ronaldo, ma sottovaluta una “banale” amichevole estiva tra lo Sporting e il Manchester United di Alex Ferguson, il quale, a sua volta, aveva appena venduto David Beckham al Real Madrid.
L’amichevole finisce 3-2 per gli inglesi, Ronaldo incanta: CR7 segna una doppietta che accende la lampadina di Sir Ferguson. L’ex tecnico dello United, prima di ripartire per il Regno Unito, chiede informazioni allo Sporting e viene informato della trattativa in stato avanzato con il Parma di Tanzi. Quanto basta per capire che bisogna fare in fretta, molto in fretta; e pochi giorni dopo, infatti, recapita allo Sporting un’offerta ufficiale di 15 milioni. Il Parma è battuto, Ronaldo va al Manchester United, dove resta per 6 anni. Il resto della storia, Real Madrid compreso, è nota a tutti.