«Cesarini, quello della zona Cesarini, proprio lui: quando dai il tuo nome a un pezzetto di Tempo — il quale è solo di Dio, dice la Bibbia — qualcosa nella vita lo hai fatto». Parole dello scrittore Alessandro Baricco su quel calciatore della Juventus degli anni Trenta dello scorso secolo passato alla storia per le diverse imprese che avevano rimesso a posto i fatti in extremis.
Una metonimia, ovvero una semplice e quanto mai efficace figura retorica di significato, ha restituito ai posteri l’importanza dell’autore per l’opera. Renato Cesarini è diventato più importante dei suoi stessi gol, divenendo “immortale” per un tempo ormai prossimo a cento anni di distanza. Forse non voleva essere così ambizioso, ma la “zona Cesarini” è divenuta un’espressione utilizzata nel linguaggio comune, e in queste settimane il Parma sta provando a riscriverne una nuova definizione. Con la rete che ha piegato il Brescia a sessanta secondi dalla fine del tempo regolamentare, la compagine ducale ha ottenuto il 12° punto in questa Serie B con i gol realizzati dall’86’ in poi. Se Renato Cesarini potesse ancora dire la sua, forse sarebbe d’accordo a condividere la definizione che lo ha contraddistinto insieme con la squadra di Pecchia, che ci sta davvero prendendo gusto a giocare col tempo.
In particolare a sfidare il dio Krono sembra essere proprio capitan Enrico Delprato, il match winner di ieri sera, che in questa stagione di Serie B ha realizzato 2 reti nelle ultime 3 partite casalinghe del Parma, entrambe dall’89’ in poi, portando in dote 4 punti ai gialloblù. Il difensore bergamasco, di certo soddisfatto per lo scherzetto fatto agli acerrimi rivali bresciani, ha saputo incarnare al meglio il concetto di kairòs, col quale gli antichi grechi indicavano «il tempo opportuno, il momento propizio, l’attimo che fugge, il frangente in cui qualcosa accade» durante la dimensione del «tempo che passa» (il kronos, in questo caso).
Nella gara contro le Rondinelle il numero 13 crociato – che è risultato il calciatore che ha toccato più palloni (94) ed effettuato più passaggi (79, di cui il 93.7% riusciti) – ha stabilito il suo primato personale di contributi diretti in una singola stagione di Serie B: 4 partecipazioni alle reti, equamente divise fra assist (2) e marcature (2); curiosamente, tutte le sue reti nella competizione sono avvenute in partite casalinghe.
Dopo quella capitata col Pisa, anche contro il Brescia il temerario Delprato ha sfidato il Tempo e sfruttato la sua «buona occasione», facendo accadere ciò che nemmeno il Dio Tempo avrebbe potuto includere nel destino della partita di ieri sera.